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La “Colombina” con due centri conquista la sua 33esima lancia d’oro. Il Quartiere di Porta Santo Spirito vince la 132esima edizione della Giostra del Saracino dedicata al Giubileo della Misericordia. È un risultato storico quello della “Colombina”, che con i due cinque di Gianmaria Scortecci ed Elia Cicerchia, trionfa nuovamente dopo la vittoria di giugno, e conquista la Lancia d’Oro benedetta da Papa Francesco. Per un solo punto il Quartiere di Porta del Foro vede sfumarsi tra le mani la vittoria.

La disfida di Buratto Santo Spirito apre per primo la piazza con un cinque di Gianmaria Scortecci. Segue Porta Crucifera con Filippo Fardelli che cade rovinosamente nel due; niente da fare nemmeno per Enrico Vedovini di Porta Sant’Andrea che colpisce il quattro. Ormai la Giostra si gioca tutta sul cinque e sugli standard altissimi imposti da Santo Spirito. Colpire il centro è un’impresa per pochi, ma Andrea Vernaccini per Porta del Foro ne mette a segno uno da manuale, accendendo i sogni di vittoria della “Chimera”. Nella seconda tornata di carriere è il giovanissimo Elia Cierchia che realizza il capolavoro spegnendo il centro per un totale di 10 punti. Nulla può Alessandro Vannozzi di Porta Crucifera, che rimane sul quattro così come il portacolori di Sant’Andrea Stefano Cherici. La speranza in ultima battuta è tutta nel tiro di Andrea Carboni, ma il giostratore di Porta del Foro per pochissimo non riesce nell’impresa e mette fine alla Giostra con un quattro, consegnando la Lancia d’Oro della Misericordia alla “Colombina”. Un tripudio di quartieristi di Porta Santo Spirito invade Piazza Grande per la consegna della Lancia d’Oro da parte del sindaco Alessandro Ghinelli al rettore Ezio Gori. Si inaugura così il nuovo rito di passaggio della lancia dal balcone comunale, quando Ezio Gori alza l’ambita lancia di Ivan Theimer in un cielo giallo-blu.

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Il Rettore Ezio Gori: «Siamo i più forti» «Dopo questo cappotto faremo tris alla Giostra di settembre. Siamo inarrestabili. Niente ci può allontanare dalla vittoria – commenta a caldo Ezio Gori, Rettore del Quartiere di Porta Santo Spirito -. Ce ne sono successe di tutte in questo anno, dalle scuderie in quarantena, ai cavalli bloccati nei recinti, ma niente ci ha fermato. I nostri ragazzi sono fortissimi, non ho nulla da dire. Lo dimostrano davanti a tutti nella piazza. Ora si va dritti alla Giostra di settembre, a trasformare questo capotto in un bel tris».

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Un Saracino col cuore reatino La città di Arezzo riunitasi in Piazza Grande per celebrare la sua festa di popolo più importante non si è però dimenticata del Centro Italia devastato dal terremoto dei giorni scorsi. Prima di iniziare la corsa delle carriere, tutta la manifestazione si è fermata per osservare un minuto di silenzio in ricordo delle vittime del sisma. Il segnale di solidarietà più forte lo hanno i dipendenti comunali. Tutti coloro che hanno prestato servizio nella giornata della manifestazione devolveranno questa parte di stipendio alle vittime del reatino.

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Saracino Vip Ad Arezzo per questa edizione straordinaria del Saracino della Misericordia c’erano anche la iena aretina Matteo Viviani con la moglie, la modella russa Ludmilla Radchenko. Una presenza che non è passata inosservata, quella dei due ospiti d’eccezione, che tra un selfie su Instagram e un post su Facebook hanno tifato in diretta social tutta la Giostra del Saracino.

Tra una settimana è di nuovo Giostra Il Saracino però non si esaurisce qui e tra una settimana sarà ancora Giostra Appuntamento a lunedì 29 agosto per l’inizio del nuovo giro di prove in piazza valide per la Provaccia di venerdì 2 settembre e per la Giostra del Saracino di domenica 4 settembre.

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