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Cinque giorni a settimana di caccia di selezione agli ungulati, a causa del loro eccessivo numero. «E’ un passo importante nella strada auspicata di una riduzione drastica del numero degli ungulati in Toscana, la decisione della Giunta regionale che apre alla caccia di selezione» sottolinea la Cia Toscana.

Tranne il martedì ed il venerdì, da adesso fino al 18 settembre e dal 1 febbraio 2017 fino alla riapertura della stagione venatoria, è aperta la caccia di selezione agli ungulati (cinghiali, caprioli, daini, mufloni e cervi), sempre entro i limiti numerici dei capi assegnati. Inoltre, nel periodo di caccia, tra il 18 settembre 2016 e il 31 gennaio 2017 invece gli abbattimenti saranno possibili soltanto nelle consuete tre giornate.

Il provvedimento rappresenta un tassello nell’attuazione della legge obiettivo per il contenimento degli ungulati approvata nel febbraio scorso: «L’agricoltura toscana non può permettersi ulteriori ritardi nell’azione di riduzione del carico di ungulati – aggiunge la Cia Toscana -; ogni giorno i nostri agricoltori si trovano di fronte a danni ingenti causati dagli ungulati, produzioni distrutte, assalti ad allevamenti e greggi. Senza dimenticare gli incidenti stradali sempre più frequenti causati dagli animali selvatici presenti sulle nostre strade».

In Toscana – secondo i dati della Regione Toscana – la concentrazione di cinghiali e altri ungulati è quattro volte superiore alla media nazionale; è la regione europea con il maggior numero di ungulati, inferiori solo ad alcune zone dell’Austria. In totale ne sono stimati complessivamente oltre 400 mila, con circa 200 mila cinghiali e altrettanti caprioli. A questi si aggiungono circa 8 mila daini e 4 mila cervi. Cresce anche il numero di incidenti stradali dove sono coinvolti ungulati: erano circa 250 nel 2013, sono stati oltre 700 nel 2014 e le stime per l’anno 2015, con dati a settembre, sono di 900-1000 incidenti. Alcuni fra questi anche mortali.

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