concordia1La Procura di Genova ha trasmesso a quella di Grosseto il fascicolo relativo ai resti ossei trovati a bordo del relitto della Concordia nell’agosto scorso durante le ricerche del cadavere di Russel Rebello, il cameriere indiano, unico disperso del naufragio della nave da crociera avvenuto al Giglio il 13 gennaio 2012. Sarà la Procura della città toscana, titolare dell’inchiesta sul naufragio, a disporre il test del dna dalle ossa per stabilirne l’appartenenza. Il medico legale Alessandro Bonsignore che aveva proceduto a una ricognizione esterna del cranio trovato sul ponte 3 della nave aveva ipotizzato che per il 90 per cento risultava essere di una donna riferendolo al Pm di Genova Federico Manotti. Se il dna confermasse tale tesi potrebbe appartenere a Maria Grazia Trecarichi, la donna siciliana il cui cadavere mutilato era stato trovato proprio sul ponte 3.

Sospese le ricerche All’esame saranno sottoposti anche i resti di una mano e di un braccio. Altre cinque ossa erano state trovate a bordo del relitto, sempre sul ponte 3, su un ripiano metallico nella zona della cucina. In questo caso il medico legale Marco Canepa, dopo averle sottoposte all’ esame antropologico, aveva riferito che si tratta di ossa di animali. Intanto sono state sospese le ricerche dei resti di Rebello e, nei prossimi giorni, dovranno iniziare le operazioni di demolizione della Concordia.

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