piccole-e-medie-imprese.jpgPisa, Prato e Firenze le province più dinamiche in tema di nuove imprese. E’ quanto emerge dai dati Movimprese di Unioncamere secondo cui, a livello regionale, nel secondo semestre 2014 sono cresciute dello  0,4% le imprese registrate alle Camere di Commercio in Toscana, dato in linea con la media nazionale. Nel dettaglio sono in diminuzione le iscrizioni di nuove imprese (6.393, -10,1%) rispetto all’analogo periodo del 2013, mentre le aperture di nuove unità locali (2.768) sono aumentate del 5,2%, ma rallenta in parallelo la mortalità d’impresa (4.054 più 2.005 unità locali, -19,5%).

In calo le aziende in difficoltà Altro segnale positivo, secondo Unioncamere, viene dal calo del numero di imprese in difficoltà: sono infatti 1.025 le aziende toscane entrate in scioglimento e liquidazione nel trimestre aprile-giugno 2014, con un calo del 13,3% rispetto allo stesso periodo del 2013. In leggero arretramento, pur restando ancora elevato, il numero di fallimenti: 283 nel trimestre in esame (-2,5% su base annua), oltre a 70 aziende che hanno aperto concordati fallimentari o preventivi e accordi di ristrutturazione del debito. Le province più dinamiche della Toscana sono Pisa (+1,5%), Prato (+0,7%) e Firenze +0,6%); risultano ancora in calo Pistoia (-0,1%) e Lucca (-0,2%).

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