Referee Peter O Laary of New Zeland sprays the grass before a free kick during a group stage football match between Korea's Republic and Nigeria at the FIFA Under 20 World Cup at the TT Arena stadium in Istanbul on June 27, 2013. AFP PHOTO / OZAN KOSE   RESTRICTED TO EDITORIAL USE        (Photo credit should read OZAN KOSE/AFP/Getty Images)Sono già pronte le 6mila bombolette spray da utilizzare sui campi di calcio italiani per indicare con una linea bianca la distanza della barriera per i calci di punizione. La dimostrazione dello strumento, già utilizzato ai recenti mondiali in Brasile, è stata effettuata stamattina a Coverciano dall’arbitro Gianluca Rocchi, secondo cui l’uso della bomboletta riesce «nel 99% dei casi» a evitare casi di proteste in campo.

La dimostrazione «Se non si rispetta la distanza – ha ricordato Rocchi – la regola prevede l’ammonizione. Lo spray serve per far vedere ai calciatori che esiste una linea davanti a loro, che non va comunque superata, per cui ogni volta che un calciatore oltrepassa quella linea deve essere sanzionato». Il suo utilizzo, ha spiegato l’arbitro, è a discrezione del direttore di gara. Lo spray, dato in dotazione all’arbitro e agli addizionali, sarà utilizzato da Lega di serie A e B, Legapro e nelle partite di Coppa Italia. La bomboletta dura in base all’utilizzo, «generalmente 4-5 volte a partita» ha osservato Rocchi , e c’è la possibilità di sostituirla fra primo e secondo tempo. La linea bianca sull’erba, per indicare sia il limite della barriera sia il semicerchio dove deve essere posizionato il pallone, rimangono visibili per trenta secondi. Non essendo trasportabili in aereo per motivi di sicurezza, saranno messe a disposizione direttamente negli stadi.

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