CurvaPisa2015Non accenna ad arrestarsi il botta e risposta fra le parti in causa interessate al futuro del Pisa calcio. Neanche in tempo di registrare i comunicati emessi ieri sera in cui fra domanda ed offerta per l’acquisizione e vendita del club nerazzurro toscano si registrava un riavvicinamento delle parti che nel giorno in cui il fondo di Dubai, da settimane fattosi avanti per diventare azionista di maggioranza della società che ha attualmente come punto di riferimento Fabio Petroni, proprio quest’ultima ponga nuovi vincoli.

La trattativa per il Pisa «Da parte nostra c’è la massima disponibilità come dall’inizio di questa trattative.- ha spiegato in mattinata Pablo Dana, imprenditore che rappresenta il fondo degli Emirati Arabi- Adesso però dobbiamo aspettare la risposta di Britaly. Noi abbiamo accettato il valore richiesto dalla proprietà di circa 6 milioni e 300 mila euro circa ma non i tempi entro il prossimo primo di settembre. Chiediamo 15 giorni lavorativi per la due-diligence che è il tempo minimo. Entro stasera comunque aspettiamo una risposta positiva o negativa, noi abbiamo fatto tutto, chiediamo solo alcuni passaggi normali». Il sindaco di Pisa, Marco Filippeschi che 48 ore fa aveva convocato le parti per trovare una soluzione alla vicenda, si mostra ottimista. «Direi che sono stati fatti passi in avanti» per la possibile cessione del Pisa. «Il fondo di Equitativa accetta la proposta economica» avanzata dall’attuale proprietà del club nerazzurro, «una cifra che si attesa intorno ai 6 milioni e mezzo, ovvero la cifra richiesta – ha raccontato Filippeschi -. Questo a condizione che siano analizzati da un advisor come KPMG i conti e ci sia la disponibilità da parte del conto di Dana i tempi ad accorciare i tempi. I legali delle parti stanno lavorando e proprio in questi minuti dovrebbero formulare la proposta». Sulle posizioni di Britaly Post, società che attualmente detiene la maggioranza del club nerazzurro «ho parlato personalmente con l’avvocato Cecinelli ed ho trovato una posizione positiva ed incoraggiante per far sì che la trattativa trovi un epilogo positivo.- ha sottolineato ancora il sindaco di Pisa – Ed anche il presidente della Lega B, Abodi ed il prefetto della città sono su questa linea e si sono tenuti in contatto. Non accettare un’elasticità sui tempi significherebbe non voler chiudere la trattativa».

La nuova replica A stretto giro di posta ha commentato le parole del primo cittadino pisano proprio Britaly Post che con un comunicato fa sapere che:«Prendiamo atto di quanto dichiarato dal sindaco Filippeschi riguardo l’accettazione della richiesta economica da noi formulata seppur non abbiamo ancora ricevuto una formale accettazione. Con riferimento alla necessità del lavoro di un advisor per la verifica dei conti, ribadiamo che nessuno più del dottor Lucchesi ne è stato artefice e conosce la situazione contabile, è solo per questo che la richiesta di Equitativa ci sembra davvero singolare. Se tale richiesta fosse venuta da altri, non in contatto con il dottor Lucchesi, l’avremmo trovata totalmente giustificata.  Ciò premesso, saremo disponibili a dimostrare l’elasticità richiesta dal sindaco Filippeschi e quindi a far effettuare una rapida verifica contabile a condizione che Gattuso torni immediatamente in panchina fin dalla prossima gara di Terni e –  conclude il comunicato – che l’atto di trasferimento delle quote avvenga entro e non oltre il 12 settembre 2016».

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