Palazzo Sansedoni, sede della Fondazione MpsLa Fondazione Monte dei Paschi deciderà «il più a ridosso possibile» sull’adesione all’aumento di capitale da 3 mld di banca Mps. A dirlo il presidente dell’ente di palazzo Sansedoni Marcello Clarich che ha spiegato che la scelta sarà fatta «quando avremo un maggior numero di informazioni, prevedibilmente tra la fine di maggio e gli inizi di giugno».

«Mansi presidente della banca? Non ne abbiamo parlato» Clarich ha anche commentato le dichiarazioni di ieri del presidente di Mps Alessandro Profumo che  in audizione in Commissione finanze del Senato in merito ad una sua ricandidatura ha detto: «non ho ancora deciso». «Se Profumo deve fare qualche sua considerazione ulteriore è nelle sue prerogative – ha detto Clarich – . L’auspicio dei pattisti e di altri soci come Axa è che in un momento di transizione si scelga la continuità.  Soluzioni alternative ancora non sono state prese in considerazione».  Alla domanda se l’ex presidente della Fondazione Mps Antonella Mansi rappresentasse un profilo ideale al vertice della banca, Clarich ha risposto: «Non abbiamo parlato con lei di questo, lei ha anche impegni importanti come quello in Alitalia».

Fondazione affida gestione liquidità a QuaestioIntanto oggi è tornata a riunirsi la Deputazione amministratrice della Fondazione Mps che ha deliberato «di non gestire all’interno la liquidità ma di affidarne la gestione in gran parte a Quaestio Capital Management, che già gestisce la liquidità della Fondazione Cariplo e della Fondazione Sud». Il presidente della Fondazione ha evidenziato che proprio Quaestio «garantisce professionalità e diversificazione»; non è stata affidata invece la gestione della quota detenuta in banca «almeno in questa fase». Sui 400 milioni di liquidità della Fondazione Mps, Clarich ha anche spiegato che: «La settimana prossima la Deputazione amministratrice sarà chiamata a definire i benchmark di riferimento su cui Quaestio dovrà operare».

 

 

 

 

Articolo precedenteL’impresa di un Toro impavido nel segno di Giampiero Ventura
Articolo successivoImu, deludenti le modifiche al Senato. La protesta va avanti