Il sindaco Nardella e
Il sindaco Nardella e il sovraintendente dell’Opera del Maggio Musicale, Francesco Bianchi

«E’definitivamente conclusa la vicenda ahimè famosa di Ales, che ha portato al dolorosissimo sciopero della prima del Maggio». Così il sindaco di Firenze Dario Nardella che questa mattina ha presentato, insieme al sovraintendente dell’Opera del Maggio Musicale, Francesco Bianchi la nuova stagione dell’Opera del Maggio Musicale nel nuovo teatro da poco sorto nel quartiere della Leopolda di Firenze.

«Lo sciopero ha causato 100 mila euro di perdite» L’occasione è stata utile anche per fare un bilancio sull’Opera partendo nelle parole del sindaco Nardella dal post sciopero in occasione della stagione dello scorso inizio primavera. «Anche a seguito degli incontri del consiglio di indirizzo l’opera di risanamento procede, in un programma triennale. – ha spiegato il primo cittadino di Firenze – Uno degli aspetti fondamentali di questo risanamento è il contenimento del costo del personale e per questo voglio congratularmi con il sovraintende Bianchi e con i suoi collaboratori. E’definitivamente conclusa la vicenda ahimè famosa di Ales, che ha portato al dolorosissimo sciopero della prima del Maggio. Ho parlato con la dottoressa Recchia che mi ha ribadito che i contratti sono stati fatti a chi era stato inizialmente licenziato, ha avuto lo stipendio doppio per i quattro mesi. Persone quest’ultime che rimangono a lavorare nello stesso ambito culturale, nella stessa città . Un danno però c’è stato: lo sciopero ha causato 100 mila euro di perdite, con incertezza anche per gli spettacoli successivi alla prima. Mi dispiace molto che qualsiasi altra sigla sindacale diversa da chi ha scioperato avrebbe firmato il nuovo contratto in tre secondi».

maggiomusicaleL’appello: «Sostenete l’Opera del Maggio» Poi Nardella ha lanciato un appello. «La Fondazione Opera di Firenze non è una fondazione solo di chi vi lavora o del sindaco ma della città.- ha aggiunto – Faccio un appello a tutta la città: abbiamo uno dei vantaggi fiscali migliori del mondo, con il sistema dell’Art Bonus che si estende anche per gli enti lirico sinfonici. Un eccezione fatta dal Ministero dei Beni culturali per questo comparto dello spettacolo. A Firenze non abbiamo ancora una disponibilità degna di nota di soggetti privati che abbiano voluto utilizzare questo sistema. Faccio appello quindi a tutte le forze economiche private della città per sostenere l’Opera del Maggio. E’ un modo per capire chi tiene davvero a questo teatro e chi no». A settembre, ha annunciato Nardella, si terrà un incontro a Firenze fra tutte le fondazioni lirico sinfoniche italiane per fare un punto proprio sull’applicazione dell’Art Bonus.

Un cartellone di eventi nel segno di Metha «Ringraziamo il Comune per l’aiuto che dà a questa fondazione in un periodo storico tutt’altro che semplice – ha evidenziato il sovraintendente dell’Opera del Maggio Francesco Bianchi – Siamo qui per presentare il programma fra settembre 2015 ed aprile 2016. In questo programma abbiamo la presenza di grandi artisti su cui spicca la presenza del maestro Metha che nel dicembre di quest’anno dirigerà una rivisitazione del Rigoletto. Il 24 aprile del 2016 vedrà l’inaugurazione del Maggio sempre con Metha che compirà i suoi 80 anni di vita, ed i 31 anni di vita professionale sempre qui al Maggio. Metha compirà 80 anni e lo festeggeremo con una mostra fotografica che ripercorrerà la sua carriera non solo a Firenze ma nel mondo. Un omaggio che facciamo al maestro Metha, grati della sua presenza. Il festival primaverile sarà più corto rispetto agli altri anni quindi non durerà nove settimane ma lo abbiamo ridotto a cinque, con inaugurazione che scatterà il 24 aprile e si concluderà a fine agosto. Il nostro compito principale è di far conoscere questa Opera di Firenze nel mondo – ha sottolineato ancora Bianchi – Si può essere efficaci da questo punto di vista aumentando i canali di vendita che abbiamo molto incrementato con l’on-line, cambiando la composizione del pubblico, che da locale è diventato con confini geografici un po’ più larghi. Vogliamo stringere alleanze con vecchie sponsorizzazioni ma anche con nuove. Abbiamo fatto accordi con Ferrovie dello Stato e si sta strutturando una campagna marketing con Ataf ma anche con Sky classica che ci darà 300 spot su quattro temi diversi dell’Opera di Firenze. Stiamo lavorando anche sul clound founding. Tutte iniziative per far conoscere l’Opera di Firenze in Italia e nel Mondo. Tutti i direttori di orchestra che sono venuti a lavorare in questo teatro hanno parlato di teatro meraviglioso per l’acustica e per la sua modernità».

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