metroCaro blog, sta per iniziare Expo2015 e noi ci saremo. Spesso direi. Che ne dici se raccontiamo insieme il nostro Expo? Non quello ufficiale, ma quello a margine, vissuto direttamente. Qualche aneddoto. Ce la faremo a raccontarlo come fosse un diario? Boh, provarci non costa niente. Come si può chiamare un racconto così, a puntate? Mmhh ‘pillole di Expo’? No, non mi convince. Ma si, usiamo un bell’hashtag, lo chiameremo #ilmioexpo. Via, partiamo!

28 aprile – Ci siamo. Fra tre giorni apre Expo. Finalmente. Oggi è il giorno della presentazione della Carta di Milano, che sarà un documento-eredita che Expo vuole lasciare al mondo dopo il 31 ottobre. Molte autorità, molti addetti ai lavori e giornalisti. Ormai ci siamo. Sala tranquillizza che è tutto a posto. Torno a Milano. Due giorni dopo l’ultima volta. Ormai San Quirico-Milano mi sembra una distanza come un’altra, comunque fattibile dalla mattina alla sera. Anche se a San Quirico non ci passa il frecciarossa, ma neanche il trenonatura. Per noi pendolari che vuoi che sia arrivare all’ombra della Madonnina alle 9 di mattina. La prima sorpresa è lo sciopero della Metro, iniziato alle 8.45 mi dicono, fino alle 15. Non male per essere alla vigilia dell’Esposizione universale che porterà oltre venti milioni di persone nei prossimi mesi. La causa sembra essere la richiesta di lavoro ulteriore per i dipendenti di Metro Milano in vista di Expo. E loro alzano la posta. Hanno pensato bene di dimostrare subito il caos che sono in grado di provocare. Tiè! Così c’è l’assalto al taxi. Una fila chilometrica e mezzi col contagocce. Conviene andare a piedi, in fondo due passi (3.4kg) fino all’Universita statale, fanno bene. Al termine dello sciopero la metro Duomo è presa d’assalto, non si entra, il tubo è congestionato. Ma quello che continua a colpirmi, così come stamani per l’inizio dello sciopero, è la compostezza del milanese medio. La voce sempre composta e toni bassi. Nessuna protesta. Riapre la Metro ma chiude la linea gialla, a causa di un suicidio. Ma pochi minuti dopo l’altoparlante precisa essere ‘tentato suicidio’. Anche se chi ha visto conferma che purtroppo non era solo…tentato. Sarà così.

cartamilano

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Lorenzo Benocci - Giornalista professionista - Direttore responsabile Agricultura.it - Coordinatore editoriale Dimensione Agricoltura - Collaboratore agenziaimpress.it - La Nazione - Collaboratore testate specializzate agricoltura - Premio Addetto Stampa dell'Anno 2009 per l'Agricoltura - Autore libro: Il Barbarossa - Cronache e protagonisti di una festa