Un teatro pieno, pieno come quel lontano 9 dicembre 1928. A distanza di 90 anni, la città ha fatto sentire tutto il suo affetto per il ‘Maggio’, rivolgendo calorosi applausi, intonando all’unisono “buon compleanno” e celebrando insieme i primi 9 decenni di vita dell’Orchestra del Maggio Musicale Fiorentino.

Il sovrintendente Chiarot: «Davanti a noi un grande avvenire» Una giornata di festa, con il teatro aperto ai fiorentini, che si sono riversati numerosissimi per partecipare alle visite guidate, andate sold out molti giorni prima dell’evento, e all’ultima recita de ‘La traviata’ di Giuseppe Verdi (diretta dal maestro Enrico Calesso con la regia di Francesco Micheli) offerta al pubblico ad un prezzo speciale di 10 euro e andata in scena davanti a un teatro strapieno. «Dopo 90 anni la famiglia del ‘Maggio’ si è allargata e oltre ad avere una grandissima orchestra si è arricchita di un coro, di tecnici ed è diventata nel corso di questi anni uno dei centri di produzione lirica e sinfonica più importanti del mondo – ha detto al pubblico il sovrintendente Cristiano Chiarot dal palcoscenico, prima dell’inizio dell’opera –. Abbiamo passato qualche disavventura ma adesso abbiamo davanti a noi un grande avvenire e vogliamo poterlo sviluppare insieme a voi. Il nostro ruolo è quello di dare grandi emozioni e vorremmo continuare a regalarvene».

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