«Sia che prenda una strada, che sarebbe immediata, sia che prenda l”altra, entro due o tre mesi comunque il procedimento si chiude: io spero di chiuderlo nel più breve tempo possibile, non è una mia scelta». Lo ha detto il ministro per l’Ambiente, Gian Luca Galletti a proposito della procedura di Valutazione d’impatto ambientale per il potenziamento dell’aeroporto di Firenze. «La Valutazione di impatto ambientale – ha aggiunto il ministro Galletti a margine del forum della Global Geothermal Alliance a Firenze – E’ pronta da tempo: noi abbiamo una nuova normativa che permette al proponente entro il 20 di settembre se decidere di aderire al nuovo procedimento, oppure di rimanere nel vecchio. Se decidono di rimanere nel vecchio a questo punto il procedimento è finito, quindi la Via è pronta. Se va nel nuovo, il limite di tempistica che prevede la nuova Via è dai 60 ai 90 giorni».

Il sindaco Nardella: «La politica non può e non deve interferire» Nelle scorse settimane il sindaco, Dario Nardella, aveva parlato della Via dell’aeroporto di Firenze, nel corso di un consiglio comunale a Palazzo Vecchio. «La politica non può e non deve interferire in una procedura complessa sia giuridicamente che tecnicamente, come quella della Via sul progetto di nuova pista dell’aeroporto» di Firenze. «Ogni richiesta di vaglio del parere della commissione tecnica ministeriale di Via prima dell’eventuale decreto del ministro dell’Ambiente, che completerebbe la procedura, costituirebbe un’interferenza sull’emanazione di un atto endoprocedimentale – aveva sottolineato il sindaco Nardella – Inoltre, la recente approvazione del decreto legislativo del 24 maggio scorso, attuativo della direttiva comunitaria VIA 2014/52/UE, e le ulteriori richieste di chiarimento di ordine tecnico-giuridico rivolte da Enac alla commissione Via, sono elementi nuovi che verosimilmente prolungano il giudizio del Ministero su un’opera di tale complessità. Non mi pare dunque vi siano ritardi strumentali o volontari».

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