Apre i battenti domani, sabato 21 aprile, alla Fortezza da Basso di Firenze la 82esima Mostra internazionale dell’Artigianato organizzata da Firenze Fiera, che fino al 1 maggio ospiterà oltre 800 espositori provenienti dall’Italia e da una cinquantina di Paesi esteri, col Vietnam in veste di ospite d’onore. Laboratori live, cooking show, spettacoli musicali, eventi culturali accompagneranno la kermesse commerciale dei settori tradizionali quali l’artigianato italiano, l’artigianato estero e l’artigianato del gusto.

B2B Italian Crafts Accents Per offrire un’opportunità in più agli artigiani in cerca di nuovi mercati, verrà lanciata la piattaforma B2B Italian Crafts Accents, creata da Firenze Fiera in collaborazione con Artex e il supporto della Regione Toscana, dove professionisti artigiani e giovani designer potranno esporre i propri lavori: un evento nell’evento, in programma dal 26 al 28 aprile con la partecipazione di 62 aziende e buyers provenienti da Stati Uniti e Cina. Grazie ad un accordo fra Firenze Fiera e l’Opificio delle Pietre Dure, inoltre, sarà possibile prenotarsi nei giorni 23-24 e 26-27 aprile per una visita guidata nei laboratori di restauro situati all’interno della Fortezza.

Novità per il futuro In futuro la Mostra internazionale dell’Artigianato di Firenze potrebbe svolgersi in un arco temporale più ridotto. Lo ha ipotizzato Leonardo Bassilichi, presidente di Firenze Fiera, presentando proprio la 82esima edizione della rassegna. «Dovremmo lavorare il prossimo anno sulla riduzione dei tempi, quest’anno durante la fiera sarà fatto un sondaggio direttamente con gli espositori per stabilire quali saranno i tempi giusti». Il presidente dell’ente ha osservato che «gli artigiani che lavorano con le loro mani, e le loro attività, non possono stare 12 giorni in fiera, mentre una fiera professionale per il B2b che acquisisce buyer dal mondo dura 4 giorni, per cui bisogna trovare il giusto compromesso, e lo faremo assieme ai nostri clienti che sono dentro la fiera». Per quanto riguarda la kermesse del 2018, «in questa edizione desideriamo lavorare per il futuro – ha sottolineato Bassilichi – infatti oggi i maestri di bottega sono tanti giovani creativi, veri portavoce del cambiamento in una combinazione vincente fra antichi saperi e nuove tecnologie. Saranno loro a stupire ed emozionare, ed è anche per loro che è importante esserci».

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