Una maestra che spinge a terra un suo alunno facendogli sbattere la testa, e che poi obbliga un altro bambino a prendere a calci il compagno. E’ il contenuto di una denuncia per ‘percosse e lesioni’ presentata ai Carabinieri dai genitori di un bimbo delle elementari alla periferia di Firenze nei confronti della maestra. I fatti sarebbero accaduti giovedì scorso, subito dopo la ricreazione.

La ricostruzione Da quanto ricostruito, mentre due bimbi stavano giocando uno avrebbe colpito, sembra in modo non violento, con un calcio il sedere del compagno, mandandolo a terra. A quel punto, la maestra avrebbe applicato «una sorta di legge del taglione spintonando due volte» l’altro bambino e facendolo «cadere a terra e sbattere la testa». Sarebbe quindi intervenuto il compagno aggredito spiegando che si era trattato di un calcio, e non di una spinta. Così l’insegnante gli avrebbe ordinato di colpire l’altro bimbo con le stesse modalità, ovvero con un calcio al sedere. In base alla denuncia questo sarebbe avvenuto tre volte, perché il calcio, a dire della maestra, non sarebbe stato abbastanza forte. L’insegnante avrebbe poi intimato agli alunni di non raccontare l’episodio, neanche ai loro genitori. Al pronto soccorso al piccolo è stato diagnosticato un trauma cranico lieve. Il preside della scuola avrebbe avviato verifiche sull’accaduto.

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