E’ stata rinnovata la concessione di contributi alle amministrazioni comunali che presentano progetti di recupero e valorizzazione delle città murate della Toscana. Approvata a maggioranza dall’aula del Consiglio regionale la proposta di legge di iniziativa dell’Ufficio di Presidenza che intervenendo sulla legge regionale 46 del 2016 “Città murate della Toscana” prevede contributi per il 2019. Con questo atto che ha ricevuto i voti favorevoli di Pd, Lega, FdI, FI, il no di Sì e del gruppo misto e l’astensione del M5S, si vogliono promuovere la cultura e la memoria storica delle comunità locali, l’appartenenza identitaria per i cittadini residenti e una maggiore capacità di richiamo turistico in borghi, città e castelli. E’ con la l.r. 46 che si era avviato il percorso di recupero dell’accessibilità e della fruibilità pubblica delle fortificazioni storiche, delle mura e degli edifici a essi connessi, mirato alla valorizzazione del patrimonio artistico, storico e identitario della Regione in modo da restituire a uso pubblico immobili di pregio e significato. Per consentire, poi, una più rapida e semplificata attivazione degli interventi previsti dalla proposta di legge, in considerazione proprio dei tempi tecnici necessari all’espletamento delle procedure, si è ritenuto necessario prevedere l’adozione di un crono programma e disporre l’entrata in vigore della legge il giorno successivo alla data di pubblicazione sul Bollettino ufficiale della Regione Toscana. Riguardo agli oneri finanziari, si dispone la copertura, per il 2019, per l’importo di un milione e 170mila euro con gli stanziamenti del bilancio di previsione del Consiglio regionale 2019-2020-2021.

Il dibattito in aula Tommaso Fattori ha ribadito il voto contrario di Sì-Toscana a sinistra «al di là delle buone intenzioni – ha detto il consigliere regionale – consideriamo questa norma scollegata dalla programmazione d’insieme che definisce le politiche strutturali della Toscana riguardo alla valorizzazione dei beni culturali. Quando salta l’impianto programmatorio – ha concluso Fattori – ci troviamo in un turbine di parcellizzazione e diventa complicato capire come intervenire». Astensione alla proposta di legge dal Movimento 5 Stelle: Giacomo Giannarelli è intervenuto parlando della proposta di legge “Istituzione del fondo per la nascita e lo sviluppo di imprese start-up innovative”. «Il presidente Giani – ha detto – conferma la volontà di non voler discutere la proposta di legge sulle start up innovative e di non voler assumersi la responsabilità in Aula di bocciare una proposta di legge presentata dal M5S, ma ci si appella al regolamento, dicendo che non si può discutere perché è esaurita la copertura finanziaria. Le risorse sono state destinate alle città murate e ai grandi toscani».  Sì alla proposta di legge dal gruppo della Lega. «Si voterà a favore – ha detto Marco Casucci – soprattutto per una questione di coerenza con le posizioni assunte negli anni e perché consapevoli che moltissime città della Toscana sono città murate. Riteniamo una grande possibilità la valorizzazione della difesa delle città murate». Voto favorevole anche da Serena Spinelli (Art.1-Mdp) seppur con l’invito «alla presidenza del Consiglio e all’Ufficio di Presidenza a riassumerci un ruolo di programmazione».

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