In Toscana la raccolta differenziata si attesta al 50,99%, con un incremento di 1,2 punti rispetto all’anno precedente malgrado l’applicazione per la prima volta della nuova modalità di calcolo stabilita dalla norma nazionale. Applicando la modalità di calcolo precedente la percentuale della raccolta differenziata a scala regionale sarebbe stata pari al 51,99 per cento (+2,2 punti rispetto al 2015). Secondo i dati certificati, i Comuni toscani che hanno superato l’obiettivo del 65% di raccolta differenziata sono 71. La produzione di rifiuti urbani è stata pari a 2,31 milioni di tonnellate in aumento del 2,7 per cento rispetto all’anno precedente (+0,8 con precedente metodo di calcolo), il dato pro capite è passato da 600 a 617 kg/abitante (605 kg per abitante con precedente metodo di calcolo).

I Comuni virtuosi «Pur nel passaggio al nuovo metodo di calcolo che in parte penalizza i dati di raccolta differenziata storici, manteniamo un trend positivo – ha commentato l’assessore all’Ambiente della Regione Toscana Federica Fratoni -. Dobbiamo ancora fare molto, gli obiettivi sono ancora lontani ma la strada è ben intrapresa. Anche il numero di Comuni con percentuali importanti è in continua crescita. La sfida adesso riguarda il contributo che può arrivare dai grandi centri urbani. Lavoreremo con i Comuni per raggiungere insieme questo obiettivo». Fra l’elenco dei Comuni virtuosi: Altopascio 75,48%, Montaione 85,12%, Aulla 70,13% , Monte San Savino 67,14%, Bagni di Lucca 69,54%, Montecarlo 76,66%, Bagnone 66,07%, Montelupo Fiorentino 83,81%.

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