Erano in 20, da oggi sono quasi 170. Si tratta dei giovani migranti e richiedenti asilo che nell’ambito del progetto regionale “Migranti bonificatori” parteciperanno volontariamente alle attività di pulizia delle sponde dell’Arno, dalla sorgente alla foce. Dopo un prima esperienza partita lo scorso anno con il coordinamento del Consorzio di bonifica 3 Medio Valdarno (FI), il progetto è cresciuto, con la partecipazione anche degli altri due Consorzi che afferiscono all’asta dell’Arno: il 4 Basso Valdarno (PI) e il 2 Alto Valdarno (AR). Stamani, al Torrino di S. Rosa, a Firenze, l’assessore della Regione Toscana alla presidenza e all’immigrazione Vittorio Bugli ha partecipato alla cerimonia in cui sono stati consegnati ai migranti le divise e i materiali necessari per l’opera di raccolta e pulizia.

Migranti da 14 Paesi «L’asta dell’Arno – commenta Bugli – sarà più pulita quest’anno, grazie al lavoro degli ospiti delle strutture di accoglienza della Toscana, che hanno aderito al progetto ‘Migranti bonificatori’. Dalla sorgente fino a Marina di Pisa presteranno la loro opera volontaria per pulire le sponde dai tanti rifiuti. L’anno scorso in soli 20 ragazzi hanno raccolto più di una tonnellata e mezzo di immondizia. Adesso grazie alla collaborazione fra i Consorzi di bonifica di Alto, Medio e Basso Valdarno, il progetto è cresciuto e diventato regionale. Questa iniziativa traduce in azione concreta l’accordo che abbiamo firmato ormai due anni fa». I migranti provengono da 14 paesi: Ghana, Mali, Nigeria, Cosa d’Avorio, Camerun, Sudan, Bangladesh, Pakistan, Senegal, Gambia, Burkina Faso, Liberia, Eritrea, Togo. La formazione dei partecipanti al progetto sui temi della sicurezza sul lavoro e raccolta e differenziazione rifiuti è stata eseguita dai Consorzi in collaborazione con Chiantiform, agenzia riconosciuta Regione Toscana. Gli interventi si svolgeranno una volta a settimana fino alla fine di settembre.

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