Ha chiuso a quota 251mila visitatori l’edizione numero 52 di Lucca Comics & Games che nei suoi cinque giorni ha fatto vivere Lucca in una dimensione parallela, quella della fantasia e dell’arte in tutte le sue declinazioni.

I numeri Il giorno più affollato, come prevedibile, è stato quello di sabato, che ha chiuso a quota 70mila 483 visitatori paganti, ai quali si devono aggiungere tutti coloro che arrivano a Lucca per ‘respirare’ l’aria di festa che trasuda in ogni angolo di città, colorata dalla presenza dei cosplayers, animata da incontri, concerti e mostre tutti di altissimo livello. L’edizione di quest’anno si è quindi avvicinata al record raggiunto nel 2015, quando arrivarono a Lucca 271mila 208 visitatori paganti. In tutto, Lucca Comics & Games 2018 ha contato più di 2mila eventi e visto la presenza di oltre 700 espositori ‘spalmati’ in 102 location.

Leiji Matsumoto

Leiji Matsumoto  e il suo messaggio di speranza Quella del 2018 sicuramente passerà alla storia del Festival come l’edizione che ha visto la presenza di un mito vivente, Leiji Matsumoto, ‘padre’ di personaggi come Capitan Harlock. Il ‘sensei’ ha incontrato in più occasioni il pubblico di Lucca Comics e ha dato vita a eventi che hanno lasciato il segno in tutti coloro che hanno avuto la fortuna di essere presenti. La ‘fortuna’ perché i suoi incontri sono stati in qualche modo ‘magici’, per il carisma che l’anziano maestro del fumetto giapponese indubbiamente ha. «Il mio è un viaggio che non finisce mai – ha raccontato il maestro Matsumoto – per questo le mie storie non hanno mai una vera fine». Per il ‘sensei’ il mondo è sicuramente cambiato, ma oggi ancor più di ieri, non devono esserci bandiere o divisioni tra razze, Paesi o religioni: «Dobbiamo diventare una popolazione unica che ha come scopo quello di proteggere il pianeta. Questo è il messaggio che voglio mandare con i miei lavori». Per fare questo, per Matsumoto è importante «tenere stretti i sogni, perché sono quelli che porteranno al futuro».

Narcos Messico Altro momento clou della manifestazione 2018 è stato l’incontro con i due protagonisti della nuova serie Netflix, ‘Narcos Messico’, che segue il successo di Narcos. Michael Pena e Diego Luna hanno incontrato i fans e raccontato la loro esperienza in una delle serie più attese della prossima stagione. «Non credo che una serie come Narcos Messico – dice Diego Luna – ‘santifichi’ i malviventi, bensì ne fa vedere in maniera anche cruda la vita e questo fa al contrario apprezzare il fatto di non aver a che fare con personaggi del genere. Mette in evidenza quanto sia tremenda una vita del genere». Ovviamente è impossibile non parlare con i due attori della politica americana nei confronti del Messico e mentre Michael Pena fa notare come per il momento quelle del presidente Usa, Donald Trump, siano stati solo discorsi che non hanno portato a concrete azioni – «Ha promesso un muro, ma non ha messo nemmeno un mattone», ha detto – Diego Luna ne fa un’analisi più approfondita: «Vivo in Messico, quindi almeno una o due volte al mese attraverso il confine e ritengo che Trump si preoccupi delle cose sbagliate. In buona sostanza, quando il Messico fa le cose che piacciono al presidente Usa, allora va tutto bene. Quando non fa quello che gli piace, a quel punto si mandano i soldati sul confine, come sta accadendo in questi giorni, ma questo non è l’approccio giusto e non porta a niente».

oznor

Amor omnia vincit, James O’Barr e Chiara Bautista C’è stato spazio anche per un interludio romantico in questa edizione di Lucca Comics & Games e lo hanno regalato James O’Barr e Chiara Bautista, autori di un fumetto realmente di culto ‘Il Corvo’. Durante l’incontro con la stampa, infatti, la Bautista ha raccontato di essere arrivata nel ‘vecchio mondo’ per la prima volta e di essere molto contenta di questo viaggio. Affascinata da Lucca, ha detto che la città le resterà nel cuore anche perché è qua che James O’Barr le ha chiesto di sposarlo. Parlando de ‘Il Corvo’ i due autori hanno sottolineato come si tratti di un ‘anti-eroe’, con un’etica molto personale e spesso discutibile, insomma qualcosa di diverso dai supereroi che popolano l’universo fumettistico americano e questo ne determina sicuramente il grande successo.

Il sottosegretario Crimi: «Manifestazione in continua crescita» Molte le autorità che si sono alternate durante i cinque giorni di manifestazione. Se il Capo della polizia, Franco Gabrielli è arrivato per presentare il libro ‘Il Commissario Mascherpa’, nell’ultimo giorno della manifestazione è arrivato a Lucca anche il sottosegretario alla Presidenza del Consiglio con delega all’editoria, Vito Crimi, che ha voluto prendere parte alla manifestazione per vedere di persona il successo del Festival. Ad accompagnarlo nel giro tra i vari padiglioni, il sindaco di Lucca Alessandro Tambellini e il presidente e direttore generale di Lucca Crea, Mario Pardini ed Emanuele Vietina. «Sono venuto a Lucca Comics & Games – ha dichiarato Crimi – in viaggio di lavoro, per incontrare l’editoria del fumetto e del gioco, in una manifestazione che conosco bene, in continua crescita all’insegna dell’innovazione».

Al lavoro per la prossima edizione Non è ancora andata in archivio questa edizione, che già gli organizzatori sono a lavoro sulla prossima. Per il momento non trapelano le date della prossima edizione. Pare infatti che il fatto che il calendario non aiuti il format a 5 giorni, essendo due di questi – i primi due, il 30 e 31 ottobre – lavorativi e, pertanto, potrebbe essere un ritorno alla formula a 4 giorni.

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