«Blocco degli straordinari a partire da lunedì è la decisione presa dall’assemblea dei lavoratori con la quale abbiamo proclamato lo stato di agitazione». E’ quanto ha annunciato Massimo Onori, segretario Fiom Cgil di Siena, in merito all’azienda Bassilichi in cui circa 80 dipendenti sarebbero a rischio licenziamento per le difficoltà dell’azienda nel rinnovo di due commesse, una con banca Mps e l’altra con Poste Italiane.

Guggiari (Cgil Siena): «Padoan disponibile a verificare situazione» «Chiederemo subito un nuovo incontro a breve con l’azienda per chiedere garanzie dal punto di vista occupazionale e provare a prendere queste commesse o portare nuovo lavoro perché ad oggi l’azienda non ci ha messo sul tavolo nessun’altra alternativa» ha aggiunto il segretario Fiom dopo un incontro a Siena insieme ad una delegazione di lavoratori con il Ministro dell’economia Pier Carlo Padoan. «Il Ministro sembra abbia ascoltato con interesse e si è reso disponibile a verificare la situazione affinché si possa provare a risolvere questa condizione nel miglior modo possibile e quindi con il mantenimento sul territorio di un servizio qualificato dalla professionalità di coloro che vi operano» ha spiegato Claudio Guggiari, segretario generale della Cgil di Siena.

Landini (Fim Cisl): «Lavori in stato di forte preoccupazione» «La preoccupazione per questa mancanza di prospettiva certa, soprattutto riguardo a queste commesse in scadenza e non rinnovate, fa stare i lavoratori in stato di forte preoccupazione» ha sottolineato in una nota Luciano Landini, segretario Fim Cisl di Siena aggiungendo: «L’azienda ha detto che sta valutando una eventuale cessione dell’unità dei servizi di business, che occupa 120 lavoratori a Pian del Casone, perché non fa parte del core business del gruppo Nexi» che negli scorsi mesi ha proceduto all’acquisizione di Bassilichi.

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