La Galleria dell’Accademia di Firenze dà la possibilità ai suoi numerosissimi visitatori di conoscere la storia e la bellezza artistica e architettonica dell’Istituto degli Innocenti, una realtà fiorentina nata sei secoli fa per accogliere i bambini e ancora oggi attiva nella difesa dei diritti dei più piccoli, il cui passato e il cui presente sono raccontati nel Museo degli Innocenti.

La collaborazione fra i due istituti fiorentini, che si inaugura questa primavera, mira a valorizzare l’offerta culturale dell’area del centro storico fiorentino dove i musei hanno sede, vicinissimi l’uno all’altro e che conservano un patrimonio storico artistico immenso. La Galleria dell’Accademia di Firenze, fondata dal Granduca di Toscana Pietro Leopoldo nel 1784 insieme all’Accademia di Belle Arti, deve la sua vasta popolarità alle splendide collezioni ed è, fra l’altro, il museo con il maggior numero al mondo di sculture di Michelangelo. Il Museo degli Innocenti, inaugurato il 24 giugno 2016, racconta la storia e il presente dell’Istituto degli Innocenti, prima istituzione pubblica italiana dedicata all’accoglienza dei bambini.  I visitatori della Galleria dell’Accademia avranno una riduzione sul biglietto del Museo degli Innocenti, 5 euro anziché 7 euro (valida per sei giorni dall’emissione del biglietto della Galleria dell’Accademia). Avranno inoltre la possibilità, di visitare l’edificio di piazza Santissima Annunziata, progettato da Filippo Brunelleschi, partecipando alle attività (non comprese nel prezzo del biglietto del Museo), rivolte alle famiglie: dai laboratori della Bottega dei ragazzi alle visite a tema, fino alla possibilità di utilizzare i kit del Museo, per giocare con la storia e l’arte e le audioguide per bambini. È questa la prima importante iniziativa che scaturisce dall’accordo triennale firmato dalla Galleria dell’Accademia di Firenze e dall’Istituto degli Innocenti con lo scopo di realizzazione di progetti condivisi in ambito educativo, didattico, formativo. Saranno offerti laboratori, attività educative, visite guidate nei musei e in città, pubblicazioni, attività di formazione e aggiornamento per insegnanti, educatori e professionisti dell’ambito museale.

Condivisione di progetti culturali L’accordo comprende anche la condivisione di progetti culturali come mostre temporanee con opere dei due musei e di soggetti terzi, percorsi di visita, ricerche comuni su opere, temi, sulla storia delle rispettive sedi e dell’area urbana fiorentina, applicazioni multimediali di supporto alla visita dei rispettivi musei e attività di valorizzazione del patrimonio culturale dell’area compresa nel centro storico di Firenze . «La Galleria dell’Accademia di Firenze, uno dei musei più celebri al mondo, visitato quotidianamente da migliaia di persone, – dichiara Cecilie Hollberg, direttore della Galleria dell’Accademia –intende presentarsi quale perno di un distretto culturale che vede raccolte, in un’area molto circoscritta, istituzioni culturali di straordinaria importanza. Questo accordo vuole essere un primo importante passo per costruire una rete fra queste realtà, e valorizzarne la conoscenza e la fruizione soprattutto da parte di un pubblico di visitatori residenti a Firenze e nei dintorni: una strategia pienamente nel segno delle direttive MIBAC per la creazione e il potenziamento di reti museali diffuse sui territori». «Un accordo che salutiamo con favore nell’anno, ricco di iniziative ed eventi, del Seicentenario dell’Istituto degli Innocenti, certi che fare rete tra istituzioni sia una strada necessaria per raggiungere il comune obiettivo di valorizzare tutti i tesori storici, artistici e culturali del centro storico fiorentino – commenta Maria Grazia Giuffrida, presidente dell’Istituto degli Innocenti – Il richiamo delle opere più famose a livello internazionale può servire a far scoprire ai visitatori anche altre ricchezze della nostra città e una proficua collaborazione tra Galleria dell’Accademia e Museo degli Innocenti, che si trovano a pochi passi l’uno dall’altra, può servire senz’altro a dare un contributo a una diversa gestione dei flussi turistici e a incrementare l’interesse dei visitatori di ogni età con strategie diverse che vanno dai progetti educativi ai percorsi di visita a tema nel centro storico di Firenze, dalle applicazioni multimediali a mostre temporanee che esporranno opere dei due musei».

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