«Quando si fanno le campagne contro la Banca d’Italia, mi sembrano cose un po’ superficiali». Così il direttore dell’Osservatorio sui conti pubblici italiani Carlo Cottarelli rispondendo ai giornalisti a margine di un’iniziativa sulla Giornata della Trasparenza all’Università di Siena. «Certo non tutto è stato perfetto, anche nella supervisione bancaria ci sono stati degli errori. Ma se guardiamo la situazione nel complesso, una crisi economica come quella che abbiamo avuto e un sistema bancario che fondamentalmente tiene, che è stato ricapitalizzato, era davvero difficile che tutto fosse perfetto».

«Malagestione banche non sarebbe emersa senza caduta economia» Cottarelli ha anche parlato dello stato di salute del sistema bancario italiano «che ha avuto delle difficoltà negli ultimi anni che sono in buona parte dovute alla congiuntura economica» ha detto spiegando che in «Paesi in cui il Pil dell’economia scende del 10% non si può pensare che non ci siano conseguenze per le banche». A influire anche la mala gestione che però «non sarebbe emersa se non ci fosse stata la caduta dell’economia e l’aumento delle sofferenze bancarie».

«Inevitabile aumento età pensionabile» Cottarelli ha poi affrontato anche l’argomento “pensioni” spiegando che l’innalzamento dell’età pensionabile «è inevitabile». «Il problema – ha aggiunto –  è che si vive più a lungo, facciamo meno figli e ci sono meno giovani che sostengono un numero più elevato di anziani. La soluzione è o il taglio delle pensioni, o si lavora più a lungo o si tassano di più quei pochi giovani che devono sostenere i più anziani; non ci sono altre variabili. L’unica cosa che può aiutare è se nel corso della vita si risparmia di più» ha spiegato.

«Congelare la spesa per risolvere problemi Italia» In merito allo stato di salute dei conti italiani, secondo Cottarelli per risolvere i problemi dell’Italia  basterebbe raggiungere il pareggio di bilancio e ridurre il debito: «non ci vuole molto: ora che siamo in un periodo di crescita economica basterebbe congelare la spesa al 2017 e nel 2020 raggiungeremmo il pareggio di bilancio. Ma il bilancio 2018 non fa questo» ha aggiunto Cottarelli spiegando che «la spesa va su e poi si tagliano le aliquote di tassazione e a quel punto per arrivare al pareggio al 2020 ci vogliono clausole di salvaguardia e aumento dell’Iva nel 2019; così ogni anno si rimanda il pareggio. Se non ci fossero le elezioni forse le cose sarebbero state più facili» ha concluso Cottarelli.

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