“Maestro Artigiano” e “Bottega Scuola” diventano marchi registrati per l’artigianato di qualità. La Regione Toscana ha approvato il loro disciplinare d’uso che permetterà agli artigiani di valorizzare e di promuovere tecniche eknow how unici al mondo.

I numeri della Toscana In Toscana sono oltre 200 i ‘Maestri Artigiani’ e oltre 20 le ‘Botteghe Scuola’ presenti. Il raggiungimento di queste qualifiche è legato a dei requisiti fondamentali che servono a garantire l’assoluta qualità dei prodotti e della formazione. Il “Maestro Artigiano’ deve infatti avere un’esperienza decennale, certificata e riconosciuta attraverso il conseguimento di premi, diplomi o attestati. Ma non solo, deve essere anche in grado di insegnare il mestiere. I ‘Maestri Artigiani’ possono poi scegliere di accreditare i propri laboratori come ‘Botteghe Scuola’, ovvero luoghi di formazione con dimensioni, arredi e criteri economico-finanziari ben precisi.

Lamioni (Artex): «Nuove possibilità di promozione» «La registrazione dei marchi è un’occasione importante per controllare e regolarizzare l’uso di queste importanti qualifiche – afferma Giovanni Lamioni, presidente di Artex – ed è uno strumento che ci apre nuove possibilità di promozione dell’artigianato artistico. I due marchi rappresentano importanti  strumenti di marketing per le nostre aziende e di trasmissione dei saperi per costruire il futuro dell’artigianato artistico toscano, una delle grandi ricchezze da tutelare della nostra regione».

L’assessore Ciuoffo: «Momento di sintesi» «Il marchio è un momento di sintesi – ha spiegato l’assessore regionale Stefano Ciuoffo – nel quale cerchiamo con un logo di riassumere un lavoro che c’è alle spalle e che vogliamo mettere a valore. Si tratta di un impegno serio della Regione Toscana per conservare, tutelare e trasmettere le conoscenza, la manualità, l’esperienza delle botteghe, delle tante filiere dell’artigianato che rappresentano l’eccellenza dei prodotti della nostra regione. L’artigianato ha un percorso identitario, di contenuti e di saperi: tutelarlo significa tutelare non solo una categoria ma tutelare l’immagine così complessa e strutturata della qualità della vita del nostro Paese».

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