Il leone della scherma italiana, il livornese puro sangue, Aldo Montano, non ha alcuna intenzione di smettere ma anzi coglie la sua visita allo stand ‘Husky’ a ‘Pitti’ per rilanciare le sue quotazioni in ambito sportivo. «Le mie volontà sono ancora di gareggiare, c’è ancora tanto da fare. La voglia c’è, la grinta anche, mi diverto ancora, spero per qualche anno. L’obiettivo finale saranno le Olimpiadi di ‘Tokio 2020’. Bisognerà costruire le stagioni che vengono  con un po’ piu’ di attenzione perché comunque ho un’età un po’ oltre il normale e devi fare comunque attenzione, pero’ sono ancora competitivo, mi diverto quindi vediamo. Non poniamo limiti, non poniamo fine ad una bella storia».

«Tanto lavoro da fre e gare da disputare» Montano, che quest’anno a novembre fara’ cifra tonda, ovvero 40 anni, fra gli stand di ‘Pitti’ dice di trovarsi a casa. «Per me che sono di Livorno venire a Firenze è fare pochi chilometri quindi sto bene e sono sempre accolto benissimo -ha aggiunto proprio il plurimedagliato olimpico – Nel 2018 c’è il Mondiale quest’estate in Cina e c’è ancora tutta la parte finale di Coppa del Mondo che è appena iniziata. C’è quindi ancora tanto lavoro da fare, tante gare ancora da disputare». La scherma italiana in generale «va bene, è un movimento che funziona bene, siamo competitivi in tutte le armi, fioretto, spada e sciabola, maschile e femminile, giovani ce ne sono tantissimi, ricambio ce n’è, quindi stiamo e stanno lavorando bene dal punto di vista tecnico, organizzativo, federale, portiamo sempre medaglie olimpiche ed ogni quattro anni si parla molto di scherma. Purtroppo nei quattro anni successivi, fra un’Olimpiade e l’altra, si abbassa un po’ l’attenzione, pero’ poi riemerge quando ci sono appuntamenti importanti, come quelli olimpici dove l’Italia comunque nella scherma la fa da padrone».

Articolo precedenteWork in progress. Moschea a Firenze, l’imam: «Lavoriamo con fatica, manca il coraggio». E a Sesto scoppia la polemica
Articolo successivoIn cammino con Garibaldi. Dal Palio anticipato al discorso al teatro, Passeggiata d’autore dedicata all’Eroe dei due Mondi