I risultati “positivi” nelle voci contabili del bilancio di esercizio 2016 derivano «esclusivamente dall’impegno, dall’abnegazione e dal forte senso di appartenenza di tutti i dipendenti». Lo sostengono le organizzazione sindacali unitarie di Banca Mps (Fabi, First Cisl, Fisac Cgil, Sinfub, Ugl Credito, Uilca e Unità Sindacale) intervenuti all’assemblea degli azionisti in corso a Siena con un loro rappresentante e una successiva nota stampa. «I dipendenti sono gli unici ad aver contribuito in maniera inequivocabile al processo di risanamento della banca, soprattutto attraverso l’utilizzo del fondo di sostegno al reddito e la significativa decurtazione delle poste salariali, dirette ed indirette», hanno aggiunto le sigle sindacali ribadendo che «i dipendenti dovranno essere resi sempre più partecipi degli obiettivi e dei progetti aziendali, incrementando da parte manageriale il processo comunicativo e la condivisione delle necessarie iniziative da intraprendere».

Contingentamento stipendi del top management Sul tema della remunerazione del personale i sindacati «sostengono da anni che occorre arrivare ad una riduzione ed a un contingentamento degli stipendi dei componenti del top management, intendendo per tali non solo quelli che hanno funzioni strategiche, ma anche coloro che svolgono funzioni esecutive». Le sigle sindacali hanno poi concluso l’intervento in assemblea richiamando «il Governo all’assunzione delle responsabilità che gli competono, in virtù del ruolo che lo stesso eserciterà all’interno della compagine proprietaria della Banca nell’immediato futuro».

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