Il blocco per tre anni alle aperture di nuovi esercizi alimentari e di somministrazione imposto dal Comune di Firenze per il centro Unesco è legittimo. Lo ha stabilito il Tar della Toscana nella sentenza pubblicata oggi, rigettando interamente il ricorso presentato da Federdistribuzione. L’intesa tra Comune di Firenze e Regione Toscana alla base del provvedimento contiene dati statistici sulla proliferazione di nuove aperture nell’area Unesco che, si legge nella sentenza, «giustificano l’emanazione del regolamento» e quindi una «disciplina limitativa a tutela del centro storico e a prevenzione degli episodi di degrado richiamati dall’Amministrazione comunale».

Vittoria della città Si tratta, prosegue il Tar, di «un’eccessiva concentrazione di esercizi commerciali in una parte estremamente limitata e delicata del territorio comunale». «E’ una bella soddisfazione – ha detto l’assessore allo Sviluppo economico Cecilia Del Re –. Questa sentenza del Tar riconosce la legittimità dell’operato dell’Amministrazione. Abbiamo lavorato molto su tutti gli atti che hanno portato a varare il blocco triennale di nuove aperture di ristoranti, bar e gelaterie stipulando tutte le intese e avviando tutti i confronti necessari previsti dalla normativa. Una bella vittoria – ha proseguito l’assessore -. E a vincere è la nostra città di fronte a un proliferare di attività, aumentate progressivamente con l’aumento del turismo, che stavano snaturando il volto del nostro centro storico. Con questo atto abbiamo anche reagito al turismo di massa e alle sue conseguenze sul tessuto commerciale e sulla residenza nel centro storico».

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