Aumento della tassa di soggiorno, a Firenze, per finanziare il potenziamento dei bus «senza alzare le tasse ai fiorentini». Lo ha annunciato in Consiglio comunale il sindaco Dario Nardella. In pratica, ha spiegato il sindaco «ci impegniamo a portare entro la fine dell’anno all’approvazione del Consiglio comunale, un bilancio che preveda per il trasporto pubblico locale un impegno di spesa aggiuntivo per la copertura di 1,5 milioni di km aggiuntivi di percorrenza dei bus – ha detto il sindaco – verranno incrementate le corse nei giorni festivi, ed i servizi di collegamento e integrazione con le linee tramviarie».

«Da Ataf impegno a non tagliare forza lavoro» Per raggiungere questo obiettivo, ha aggiunto, «aumenteremo l’imposta di soggiorno; a questo fine contribuirà anche l’accordo, ormai imminente, con Air BnB per la riscossione diretta della medesima tassa, ed il ricavato della lotta all’evasione fiscale». A fronte del maggiore impegno economico profuso da Palazzo Vecchio il sindaco ha spiegato di pretendere da Ataf, la società dei bus di Firenze, «che garantisca in modo solenne di non ridurre o tagliare in alcun modo la forza lavoro, anzi, al contrario la sostenga anche attraverso il turn over dei dipendenti che vanno in pensione». Nella giornata di oggi, ha poi aggiunto Nardella, ci sarà un incontro tra il Comune e le categorie economiche coinvolte nella quale verrà stabilito di quanto sarà accresciuto il contributo della tassa di soggiorno. «Ed ho già avviato contatti con i sindaci dell’area metropolitana – ha detto ancora il sindaco – che voglio incontrare al più presto: mi aspetto un analogo impegno da parte loro per garantire questo sistema, visto che molte di queste linee dei bus serviranno anche per i comuni limitrofi. Sono certo che vi sarà attenzione e disponibilità». Nardella ha anche parlato degli obiettivi di riduzione della Co2 a Firenze, sostenendo che entro il 2020, «potremo farcela a tagliarla del 20%: con tre linee tramviarie in funzione che comporteranno 20mila macchine in meno in strada ogni giorno, e in aggiunta la conversione dell’intera flotta degli autobus in elettrica».

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