Inaugurato oggi al policlinico Santa Maria alle Scotte di Siena il centro diagnostico per indagini PET/TC, con la nuova strumentazione PET – Tomografia ad Emissione di Positroni. Si tratta di una delle tecniche diagnostiche di medicina nucleare più importanti in oncologia, perché fornisce precocemente informazioni funzionali grazie all’impiego di radiofarmaci simili ad alcuni costituenti dell’organismo. Al taglio del nastro era presente il presidente della Regione Toscana Enrico Rossi che ha sottolineato: «una struttura indispensabile per la diagnosi approfondita, fondamentale per un ospedale moderno; è stata messa in programmazione quando ero assessore al diritto alla salute e, nonostante numerose vicissitudini, si tratta di una dimostrazione che le cose si fanno e che c’è massima attenzione per Siena, così come per gli altri ospedali della Toscana». «Nonostante i finanziamenti siano diminuiti dal 2011, la sanità toscana continua ad essere tra le migliori del panorama italiano» ha concluso Rossi. Intervenuto anche l’assessore al diritto alla salute della Regione Toscana Stefania Saccardi: «Siena fa un altro importante passo avanti; abbiamo la variante di Pet-Tc più avanzata e moderna disponibile sul mercato, che permette diagnosi funzionali in campo oncologico, neurologico e cardiologico». «Uno strumento che permette una forte riqualificazione dell’ospedale» ha concluso Saccardi.

12 anni di attesa «Nonostante tutte le difficoltà burocratiche che si sono succedute in questi 12 anni di attesa, e che ho vissuto in prima persona nei 5 anni del mio mandato, siamo riusciti a dotarci di questo fondamentale strumento grazie alla tenacia di tutti e all’obiettivo comune di migliorare e potenziare il nostro ospedale» ha detto Pierluigi Tosi, direttore generale AOU Senese. La nuova strumentazione oltre che in oncologia è poi molto utile anche in neurologia per la valutazione delle demenze, perché riesce a differenziare in maniera precoce, per esempio, una demenza di tipo Alzheimer o di altro tipo, mentre in cardiologia permette di valutare il flusso del cuore e di stabilire la vitalità di parti del suo tessuto. In infettivologia, infine, può essere di aiuto nella valutazione delle protesi ortopediche infette, nelle infezioni vertebrali, nelle protesi vascolari infette e nelle infezioni da devices cardiaci.

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