scontriScene di straordinaria follia a Siena alla vigilia delle elezioni regionali . Questo pomeriggio l’odio ha vinto ogni possibile sondaggio ed ha invaso il cuore della città scaturendo scontri, offese e odio che hanno avuto la meglio su qualsivoglia contenuto politico. Una cinquantina di esponenti di sinistra e uomini delle forze dell’ordine sono venuti a contatto a Siena, nei pressi di Piazza Salimbeni (sede di Banca Mps), in occasione dell’iniziativa del leader della Lega Nord, Matteo Salvini. Attimi di tensione quando i manifestanti, fra cui studenti universitari, sono stati allontanati da Carabinieri e Polizia con un intervento di alleggerimento che li ha fatti arretrare di alcune decine di metri all’area dove militanti e simpatizzanti della Lega Nord stavano aspettando Salvini. I negozi hanno serrato le saracinesche e il corso centrale della città è stato precedentemente bloccato per evitare il contatto tra manifestanti di sinistra e militanti della Lega Nord. Necessario sin da subito un cordone di forze dell’ordine. Una cinquantina di manifestanti di sinistra hanno atteso l’arrivo di Salvini urlando «Vergogna, vergogna» e mostrano cartelli con la scritta «Je suis rom» e «Siamo tutti terroni e clandestini».

Anche un candidato consigliere regionale tra i manifestanti, denunciato Un candidato consigliere alle Regionali della ToscanaIMG_20150528_174352 nella lista di sinistra Sì Toscana, Mario Dimonte, è stato preso dalla polizia e portato in questura durante i contatti tra forze dell’ordine e manifestanti. L’uomo è stato dapprima portato in Questura, poi identificato e quindi denunciato per resistenza a pubblico ufficiale.

Studente ferito Uno studente è rimasto ferito durante gli scontri riportando una ferita alla bocca. E’ stato immediatamente trasportato all’ospedale con l’intervento dell’ambulanza. Secondo quanto riferiscono i manifestanti sarebbe stato colpito da uno sfollagente.

salviniSalvini, arrivo tra applausi e insulti Il clima non si è certo placato con l’arrivo del leader del Carroccio accolto dagli applausi dei militanti leghisti ma anche da qualche offesa dei passanti che gli hanno urlato «Buffone» e «Pezzo di m…». Ad onor di cronaca altrettante offese sono state rivolte a più riprese anche dai militanti leghisti agli indirizzi dei contestatori apostrofati con le urla «Zecche» e «Parassiti». A ricevere le offese anche qualche giornalista.

Cani da guardia del Governo «Questi sono i migliori cani da guardia del Governo di Renzi, c’è differenza tra chi passa il tempo a cercarsi un lavoro e chi invece sta a farsi le canne in un centro sociale». Così il leader della Lega Nord, Matteo Salvini, ha detto in riferimento ai manifestanti di sinistra che a breve distanza, separati da un cordone di Poliziotti e Carabinieri, gli urlavano «Vergogna, vergogna» durante il suo comizio sotto la sede di banca Mps. Il voto di domenica prossima per le elezioni Regionali, «è una scelta tra libertà e violenza» ha poi aggiunto Salvini evidenziando che «i Carabinieri e i Poliziotti si sono presi le uova da parte di chi dovrebbe impiegare meglio il suo tempo andando a fare volontariato

 

 

 

 

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