calcio copia1.jpg«Stiamo lavorando per poter annunciare a breve sia l’atteso rafforzamento della squadra che l’altrettanto auspicabile stabilizzazione dell’ assetto societario». A comunicarlo attraverso una nota ufficiale l’amministratore unico del Pisa, Lorenzo Petroni. Petroni ha parlato ieri nel giorno in cui il rappresentante del fondo di Dubai da tempo interessato all’acquisizione del club nerazzurro toscano, Pablo Dana, aveva fatto sapere  di aver versato ad un notaio di fiducia l’acconto di acquisto proprio per il prelievo delle quote di maggioranza del Pisa calcio: 310 mila euro su un conto fiduciario custodito dal notaio pisano Massimo Cariello, indicato dal sindaco di Pisa, Marco Filippeschi, come garante nella complessa trattativa per la vendita del club nerazzurro. Il versamento della somma era una delle richieste della famiglia Petroni per continuare a trattare con il fondo d’investimento arabo.

Fondo Sportativa sarà presentato il 5/10 L’annuncio dell”avvenuto bonifico è stato fatto dal banchiere italosvizzero, Dana. «Il versamento sarà visibile sul conto corrente del notaio – ha spiegato – nei prossimi giorni. Ci abbiamo messo qualche giorno in più del previsto perché non è semplice trasferire una somma così importante, con la relativa documentazione, da Dubai all’Italia. Ma ora dimostriamo, una volta di più, che facciamo sul serio e che siamo realmente interessati all’acquisto della società. Abbiamo già comunicato anche al sindaco Filippeschi l’avvenuto bonifico». Dana ha infine sottolineato che il fondo Sportativa, che sarà il soggetto giuridico che intende rilevare il Pisa, sarà «ufficialmente presentato ai mercati il 5 ottobre a Dubai e che abbiamo interesse a investire sul Pisa a lungo termine perché non vogliamo speculare sulla squadra e sui pisani»

Petroni: «NGM garanzia di serietà e professionalità» «L’ accordo con NGM è una garanzia di serietà e professionalità – ha replicato Petroni sulla nuova partnership del Pisa – La definitiva chiusura per inadempimento, risalente a due settimane fa, di qualsivoglia trattativa con il fondo di Dubai ha consentito di avviare, come anticipato dal presidente Abodi, una prospettiva credibile per una qualificata evoluzione degli assetti proprietari che certamente non sarà ostacolata dalle confuse dichiarazioni rilasciate oggi».

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