antonio ponteIl calcio a Siena riparte da Antonio Ponte e con la nuova società, Robur Siena, che affronterà la Serie D 2014/2015. Adesso è tutto nero su bianco e gli stessi colori potranno tornare a sventolare nuovamente sui campi da gioco anche se ben lontano dai massimi palcoscenici del professionismo cui era abituato negli anni 2000 il pubblico senese. Il primo cittadino Bruno Valentini ha sciolto dunque tutte le riserve: «E’ un progetto convincente – ha detto il sindaco -, il migliore di quelli che ci sono stati esposti. Finalmente nel calcio a Siena nasce qualcosa che non dipende dalla Banca Monte dei Paschi».

Il nuovo patron bianconero Si chiude dunque la telenovela relativa al futuro societario della nuova società che rinasce dalle ceneri dell’Ac Siena, la cui mancata iscrizione alla Serie B di metà luglio aveva fatto sprofondare gli animi di una città intera. Sono state settimane intense di trattative e di rumors, di voci che si rincorrevano e di nomi che si susseguivano ora dopo ora, insieme agli incontri che Valentini teneva con tutti i soggetti interessati a risollevare le sorti della società. Alla fine l’ha spuntata Antonio Ponte, finanziere (non inteso come forza dell’ordine, bensì come “imprenditore”, come persona “in grado di fare buone finanze”) italo-svizzero, già nell’organigramma dell’Ac Siena dal 1999 al 2001 ha vinto la sua corsa. «Credevo di aver chiuso con il calcio e invece sono ancora qui come 14 anni fa a tentare la scalata che sarà ancora più difficile perché ripartiamo da sotto zero», ha detto il nuovo patron bianconero in conferenza stampa, riferendosi a quel Siena che agli inizi del nuovo millennio centrò la promozione in Serie B dopo 50 anni circa di militanza nelle categorie inferiori. Nel giro due tre giorni poi, verranno resi noti i nomi di direttore sportivo e allenatore «A Siena verrà mio fratello Raimondo, ex giocatore, e con lui mi consulterò per tutte le scelte – ha aggiunto -. Siederà anche nel consiglio di amministrazione della squadra». La sensazione, vista le parole di Ponte nei giorni precedenti la sua ufficialità, è che a Siena arrivi una figura nuova, quello di un patron, di un presidente vero e proprio. Che fa il suo compito senza dover rendere conto o fare affidamento su risorse economiche altrui. Almeno questo potrebbe essere per Ponte il migliore in bocca al lupo possibile.

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