Nessuna criticità in particolare ma più controlli per assicurare il corretto uso dell’acqua. E’ quanto prevede in questa estate l’Autorità idrica Toscana.

Mazzei (Ait): «Monitoriamo tutte le falde» «Stiamo monitorando tutte le falde – ha spiegato Alessandro Mazzei, direttore generale dell’Autorità idrica toscana – soprattutto quelle più critiche, quelle che l’anno scorso ci hanno dato più problemi come la zona dell’Elba, la zona della Val di Cecina o della Lunigiana», ha spiegato, osservando che particolarmente seguita è la situazione all’Isola d’Elba, dove sono aumentati i consumi: «Ci sono state oltre il 10% di presenze in più nel primo semestre 2018, che è un bene dal punto di vista turistico, però ci crea qualche elemento di attenzione in più sul tema dell’acquedotto».

Da 100 a 600 euro le sanzioni per i trasgressori Necessario però, soprattutto nel periodo estivo, mantenere atteggiamenti virtuosi. «Ci stiamo attivando insieme ai Comuni e alla Polizia Municipale di ogni comune – ha proseguito Mazzei – per controllare prima di tutto, informare le persone, ed evitare che ci siano abusi rispetto all’uso corretto dell’acqua dell’acquedotto». L’Ait ha predisposto un fac-simile di ordinanza da inviare ai Comuni. Le sanzioni per i trasgressori, secondo il regolamento regionale, vanno da 100 a 600 euro. Oltre alle prescrizioni che pongono limiti all’irrigazione degli orti e al lavaggio delle automobili, l’Ait ha annunciato particolare attenzione sul tema delle piscine: «L’acqua della piscina deve essere acqua potabile – ha ricordato Mazzei – però va presa tramite autobotte, non allacciandosi all’acquedotto, perché questo rischia di mettere in crisi soprattutto i serbatoi, creando problemi di approvvigionamento a tutte le altre abitazioni della zona».

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