Per la ricostruzione di Livorno dopo l’alluvione di un anno fa «ci sono alcune questioni che sono legate più ai tempi amministrativi delle erogazioni di rimborsi, oggettivamente imbarazzanti per i cittadini: su questi stiamo lavorando alacremente sia io, sia il Commissario, sia il Governo». Lo ha detto Filippo Nogarin, sindaco di Livorno, a margine di un convegno a Firenze. «Cambiare le norme – ha spiegato Nogarin – ha un tempo che i cittadini non si possono permettere. Non è soltanto una delibera, una volontà politica: talvolta per erogare dei soldi per chi ha avuto dei danni ci vogliono veramente tempi giurassici: è questo che fa sentire la distanza tra il cittadino e lo Stato, e queste sono cose che vanno sanate, ma per sanarle bisogna modificare le norme: e per modificare le norme ci vuole un sacco di tempo, e io faccio solo il sindaco di Livorno».

Prevenzione e ricostruzione Sulle opere che si stanno facendo per rimettere in piedi la città labronica è invece intervenuto il commissario straordinario sull’alluvione di Livorno, e governatore della Toscana, Enrico Rossi. «Ad oggi abbiamo ultimato 249 dei 294 interventi di messa in sicurezza programmati dopo l’alluvione che ha colpito Livorno – ha evidenziato Rossi -. Siamo all’85% del totale e stiamo procedendo con i lavori. So bene che nessuno potrà restituire alle loro famiglie le nove vittime di quel tragico 10 settembre, ma noi ci stiamo adoperando per fare un modo che una simile tragedia non debba ripetersi. E’ pensando a loro che mi sono assunto la responsabilità di fare tutto il possibile per migliorare la nostra capacità di risposta ad eventi così pesanti e proseguire l’opera di prevenzione, continuandola tutti gli anni perché non esiste un intervento di per sé risolutivo e la sicurezza si garantisce con opere costanti e con un attenta prevenzione. E questo la Regione lo sta facendo».

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