12 milioni di euro in più per aiutare le imprese a uscire dalla crisi. Sono state rafforzate le misure già sottoscritte ad ottobre 2008 da Regione Toscana e Fidi Toscana, la finanziaria di cui la Regione è il socio di maggioranza.


Più soldi e strumenti mirati per Pmi femminili e imprese agricole – Crescono le risorse che potranno essere utilizzate da Fidi Toscana, ovvero 12 milioni, già annunciati, che si aggiungono ai quasi 50 fino ad oggi a disposizione: 11 milioni che saranno impiegati per sostenere il credito verso le aziende a corto di liquidità, soprattutto con prestiti partecipativi e programmi di ricapitalizzazione, ed altri 780 mila euro che serviranno invece a garantire prestiti alle Pmi femminili che vogliono investire. Inoltre potranno da oggi essere garantite, con la misura ‘liquidità’ del fondo, anche le cambiali agrarie, strumento largamente utilizzato e fondamentale per il finanziamento delle attività di settore.


Nel 2009 già 2800 imprese hanno ottenuto garanzie  – Da febbraio alla fine del 2009 sono pervenute dalle aziende a Fidi Toscana domande di garanzia per circa 940 milioni di prestiti richiesti alle banche. Di questi ben oltre mezzo miliardo e quasi 2800 imprese hanno già avuto il riconoscimento e per l’80% le banche hanno già provveduto ad erogare il prestito.


Le banche coinvolte – Al protocollo che integra l’intesa del dicembre 2008 hanno aderito la Banca del Monte di Lucca, la Banca di Credito cooperativo di Castagneto Carducci, la Ca ssa di risparmio di San Miniato, la Federazione toscana delle banche di credito cooperaitvo, l’intesa San Paolo, la Cassa di risparmio di Firenze, la Cassa di risparmio di Pistoia e Pescia, la banca Carige, il Banco di Lucca e del Tirreno, la Banca popolare di Lajatico, la Cassa di risparmio di Carrara, la Bcc di Cambiano, la Cassa di risparmio di Volterra, la Bcc di Fornacette, la Cassa di risparmio della Spezia, la Banca popolare Etica, la banca popolare dell’Emilia Romagna, la Cariprato, l’Etruria Leasing, la Banca Federico del Vecchio, la Banca popolare dell’Etruria e del Lazio, il Monte dei Paschi, l’Mps Leasing e factoring, la Banca nazionale del Lavoro e la Cassa di risparmio di Lucca. L’accordo resta comunque aperto alla firma di qualsiasi istituto bancario che decida di farlo in un successivo momento.


Firenze 

Articolo precedenteStudenti toscani in prima linea per la difesa del pianeta
Articolo successivoA Romeo Melandri 88enne di Marradi la medaglia d’onore del presidente Napolitano