Una ripresa lenta e poco vigorosa. E’ quella che si prospetta per la Toscana secondo il rapporto sull’economia della Toscana della banca d’Italia che e’ stato presentato oggi a Firenze.  Una fase di recupero, seppure debole e incerta, si e’ aperta per l’economia toscana nel secondo semestre del 2009 per proseguire anche nei primi mesi del 2010.


La situazione – Tutti gli indicatori economici recano il segno meno: la manifattura ha perso il 16,5% della produzione e il 17% delle vendite, le esportazioni arretrano dell’8,9%, il mercato immobiliare si contrae dell’11,9%. Il tasso di disoccupazione e’ salito dal 5,1 al 5,8% ma, considerando anche la Cig, la quota di forza lavoro inutilizzata e’ pari al 6,4%. Per quanto riguarda il credito, il rapporto di Bankitalia sottolinea un deterioramento piu’ marcato per il settore produttivo dove il tasso di sofferenze dei finanziamenti alle imprese e’ salito al 2,5%, il valore piu’ elevato dell’ultimo decennio. La Toscana, pero’, puo’ contare su alcuni punti di forza, come la presenza di imprese orientate all’internazionalizzazione che possono agganciare la ripresa della domanda a livello mondiale e l’esistenza di alcune grandi aziende, in particolare nel settore farmaceutico e della meccanica.


Firenze

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