Emiliano Fossi

«Veniamo da anni difficili, duri e di feroce scontro all’interno della stessa comunità politica, di lacerazioni, di divisioni. Ma credo fortemente che sia arrivato il momento di mettere un punto ed invertire questa tendenza, cominciare a cambiare questa situazione. Lo dico nell’interesse di tutti. Tutti intendo, tutta la ampia comunità del centrosinistra campigiano. Lo dobbiamo alla nostra storia e al futuro di questa area culturale e politica di Campi ma anche come contributo per tutto ciò che travalica i nostri confini comunali». Così il candidato del Pd Emiliano Fossi, in vista del ballottaggio di domenica 24 giugno, quando Campi Bisenzio, cittadina alle porte di Firenze, sarà chiamata a scegliere se confermare l’attuale primo cittadino, o puntare sulla candidata del centrodestra, Maria Serena Quercioli. «Dobbiamo riconoscerci reciprocamente che il buongoverno di Campi non è cominciato nel 2013 ma è continuato anche dopo il 2013.- ha aggiunto Fossi -. Questa esperienza di politiche pubbliche che hanno espresso buone capacità di governare il nostro territorio viene da lontano e si è espresso in forme, modalità e caratteristiche diverse a seconda dei tempi e delle condizioni che mutavano e degli interpreti che le portavano avanti. Per esempio alcune delle cose che abbiamo portato a compimento o cui abbiamo dato seguito sono la prosecuzione di un lavoro impostato nella scorsa legislatura dal sindaco Chini, come era naturale e giusto che fosse».

Confronto aperto Dall’altra parte la sfidante di Emiliano Fossi, Maria Serena Quercioli, chiede un ‘faccia a faccia’ pubblico con il candidato del Pd. «Siamo a pochi giorni dalla chiusura della campagna elettorale per il ballottaggio e ad oggi non c’è stata la possibilità di un confronto diretto, svolto in piazza, in mezzo alla gente, fra i due candidati a sindaco di Campi Bisenzio – evidenzia Maria Serena Quercioli -. Chiedo un confronto pubblico sui temi reali che sia l’occasione per dire chiaramente qual è la nostra idea di città e soprattutto spiegare perché le cose che Fossi promette oggi, non sono state fatte prima. Auspico dunque un grande dibattito, in un luogo ampio e capiente che possa contenere quante più persone possibile, con regole condivise e note a tutti. I cittadini elettori avranno tutto da guadagnare in termini di conoscenza e informazione per una consapevole scelta di voto».

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