Parte a Firenze l’operazione ‘Casa protetta’ per agevolare i cittadini nell’installazione di sistemi di sicurezza con contributi fino a 1.500 euro per ogni intervento. L’iniziativa è stata presentata in Palazzo Vecchio dagli assessori alla sicurezza Federico Gianassi e allo sviluppo economico Cecilia Del Re.

L’importo stanziato è di 200mila euro da assegnare secondo criterio cronologico fino a esaurimento: il contributo sarà erogato nella misura del 50% delle spese ammissibili, comprensive di Iva. Gli interventi ammessi a contributo riguardano l’installazione di sistemi di sicurezza ‘passivi’ delle abitazioni (come porte blindate, rilevatori di apertura ed effrazione sui serramenti, tapparelle metalliche con bloccaggi) ma anche il rafforzamento, la sostituzione o l’installazione di cancellate o recinzioni murarie degli edifici. Destinatari dei contributi sono i cittadini con residenza nel Comune di Firenze, che siano proprietari o locatari, comodatari, titolari di usufrutto o diritto di abitazione sull’unità immobiliare in cui è realizzato l’intervento. Il valore Isee non dovrà essere superiore a 48.000 euro mentre nel nucleo familiare sono previsti alcuni requisiti (ad esempio la presenza di almeno un figlio che non abbia ancora compiuto 11 anni alla data del 31 dicembre 2019). Il pagamento relativo agli interventi realizzati dovrà avvenire nel periodo compreso tra la pubblicazione dell’avviso e il 30 giugno 2019. Secondo Gianassi si tratta di «un progetto molto importante e fortemente voluto dal sindaco Dario Nardella, che va nella direzione di sostenere le famiglie fiorentine che fanno investimenti per la messa in protezione delle proprie case»; per Del Re «l’iniziativa rappresenta anche un’opportunità per il settore dell’artigianato, in particolare per i fabbri e per chi lavora nel settore impianti».

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