Franco Ceccuzzi, vincitore delle primarie del centrosinistra per elezioni a sindaco di Siena, ha appena annunciato il ritiro della sua candidatura dopo l'avviso di garanzia arrivato dalla Procura di Salerno nell'ambito dell'inchiesta sul crac dell'ex pastificio Amato (leggi). Un annuncio atteso dopo la notizia dei giorni scorsi sull'invito a comparire proprio in questa settimana davanti ai Pm insieme a Giuseppe Mussari e Marco Morelli.

Una strada a senso unico Nel corso della conferenza stampa l'ex sindaco Ceccuzzi ha sottolineato:«Con profondo dolore ma serenità ritiro mia candidatura da sindaco. E' questa l'unica strada per la città e per il Pd. Il percorso verso le elezioni? Sarà il Pd a farsi un'idea ed esprimersi ma spero che il mio passo indietro possa significarne due in avanti per Siena e per il partito»

Uno sguardo al futuro «L'affermazione del progetto di rinnovamento dei metodi, delle persone e delle scelte di governo che abbiamo inaugurato dal maggio 2011 – ha aggiunto Ceccuzzi -, oggi è reso ancor più necessario dalla fase difficile che stiamo vivendo. La città ha e avrà bisogno di guardare avanti, di lavorare per uscire dalla crisi, di ricostruire una prospettiva di sviluppo e di rilancio. Per questo è necessario separare la mia vicenda personale da quella pubblica che interessa Siena. Così la prospettiva si rafforza»

Uno sguardo al passato «Il tempo farà emergere tutte le responsabilità politiche, che oggi fanno finta di niente rispetto a quanto è accaduto – ha sottolineato l'ex candidato sindaco -. Sarà questo il mio ultimo messaggio, di saluto riconoscente, che rivolgerò all'assemblea dei miei sostenitori che si terrà domani sera. Dirò loro: grazie del consenso di cui mi avete onorato, ma il vostro sostegno più che su una persona è sempre stato su un progetto. Ora chiedo a tutti i miei sostenitori di investire loro energie per fare in modo che il Pd ed il centrosinistra possano garantire coerenza e ancora maggiore rinnovamento, rispetto a quanto fatto fino ad oggi»

Un messaggio agli oppositori «Sono sicuro che da qualche giorno qualcuno sta brindando e facendo sciacallaggio sulla vicenda – ha aggiunto ancora  Ceccuzzi -, godendo del mio dolore e di quello delle tante, tantissime persone che ho visto piangere in questi giorni. Sono le forze che hanno voluto trasformare una campagna elettorale in una guerra, che da mesi hanno reso il clima cittadino irrespirabile. Sin dalla crisi hanno lavorato per arrivare al dissesto del Comune e per impedire che si tenessero le elezioni per anni. E' decisivo per il futuro della città che queste forze vengano sconfitte una volta per tutte nelle urne e che non tornino ad impaludare città e Pd».

Il tempo e la città giudici imparziali «Ci sarà il tempo per storicizzare tutte queste vicende, per arrivare alla conclusione delle inchieste – ha concluso Ceccuzzi -. Sarà la città a dare un giudizio. Ringrazio le donne e gli uomini del partito cittadino e provinciale che mi hanno sostenuto in questi anni difficili. Sono persone straordinarie a cui mi lega un affetto profondo e dei quali ho un grande rispetto. Volontari della politica, persone disinteressate, energie importanti per la città. Anche in queste ore ho sentito tutta la loro vicinanza insieme a quella del partito regionale e nazionale. Mi metto a disposizione, impegnato prima di tutto a chiarire la mia estraneità alla vicenda che mi vede indagato, con fiducia e rispetto nel lavoro della magistratura»

La reazione dellla direzione provinciale «Un gesto responsabile e serio». Così il segretario provinciale del Pd di Siena, Niccolò Guicciardini, commenta il ririto della candidatura a sindaco della città Ceccuzzi. «Il Pd continua nel cammino del rinnovamento, avviato anche a caro prezzo, che non s'interromperà». Su cosa succederà domani e su come il Pd affronterà le prossime elezioni amministrative del 25 e 26 maggio, Guicciardini non si sbilancia: «nelle prossime ore gli organismi del Pd faranno le valutazioni del caso e decideranno il percorso da fare. Sarà garantita la massima apertura alla città e il coinvolgimento della coalizione».

Il parere della direzione comunale Sulla stessa lunghezza d'onda anche il parere in merito del segretario comunale del Pd Giulio Carli: «E' un atto di generosità nei confronti della città, che dimostra ancora una volta la volontà di agire solo per il bene dei senesi. Si tratta di una scelta che ci addolora profondamente, ma che conferma ancora l’onestà e la trasparenza morale e politica di Ceccuzzi». Anche Carli assicura che il progetto di rinnovamento, intrapreso da Ceccuzzi, «non si fermerà perché siamo convinti che merito e competenza devono essere le basi su cui costruire la proposta politica per il futuro governo della città di Siena, e devono continuare a pervadere ogni ambito della vita economica e sociale. Un passo indietro che deve significare che il sacrificio della sua scelta personale serve anche a rafforzare gli obiettivi del progetto di cambiamento e rottura con il passato, avviato da lui e dalle forze di centrosinistra un anno fa. Significa andare oltre tutto e oltre tutti, gettare il cuore oltre gli ostacoli. Tutto questo oggi – conclude Carli – carica ulteriormente il Pd della citt  di una grande responsabilità, nel gestire una fase nuova dove sia rafforzato l'obiettivo del cambiamento e della discontinuità, sapendo al tempo stesso gestire una fase delicata»

«Una candidatura mai esistita» Difficile attendersi già nella giornata di oggi dei commenti da parte della direzione regionale o nazionale del partto alle prese coi risultati elettorali delle politiche (leggi) . «Per noi la candidatura di Ceccuzzi non è mai esistita». E' stato invece il commento del presidente del Consiglio regionale della Toscana Alberto Monaci, senese, che insieme al fratello Alfredo sono stati negli ultimi mesi tra i principali avversari di Ceccuzzi all'interno del Pd e la frattura ha portato Alfredo Monaci a candidarsi con la Lista Monti alla Camera

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