Porte aperte a tutti i bambini, anche quelli non in regola con la normativa sui vaccini, questa mattina a Firenze. Ad annunciarlo la vicesindaca e responsabile Anci Scuola Cristina Giachi: «Abbiamo deciso di non creare scompiglio nelle scuole oggi, rifiutando i bambini il primo giorno, nelle scuole dell’infanzia c’e’ tanta fibrillazione: mettersi oggi a dare lettere di sospensione ci pareva il modo meno responsabile di applicare questa legge – ha detto – Vogliamo aiutare le famiglie a mettersi in regola: in pochissimi giorni individueremo chi davvero ha problemi di regolarità rispetto alla norma e che dunque sarà da allontanare dai servizi».

10% delle famiglie non in regola Le famiglie non in regola, in ogni caso, ha aggiunto Giachi, «sono circa il 10%: il 90% non ha dovuto fare nulla, in quanto con l’accertamento alla Asl ha potuto evitare qualunque adempimento». Rispetto invece al restante 10%, prosegue Giachi, «una buona metà sta già presentando la documentazione. Inoltre stiamo raccogliendo le documentazioni dei genitori nei casi di non iscrizione all’anagrafe; abbiamo preso qualche giorno per tradurre in tutte le lingue degli utenti il materiale, in modo che ognuno riceva la lettera nella sua lingua. Infine, abbiamo il caso difficile degli utenti sconosciuti al sistema sanitario, per cui in questo caso è molto difficile reperire le autocertificazioni».

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