10mila buste di tessuto riutilizzabili per il territorio aretino. Dal 1 gennaio le buste in plastica sono bandite dai negozi di tutta Italia, ma non basta dir loro addio per tutelare l’ambiente. Vanno sostituite e l’assessorato all’ambiente del Comune di Arezzo mette adesso a disposizione 10.000 borse riutilizzabili di tessuto.


L’iniziativa – L’assessorato all’ambiente del Comune, tra i molteplici progetti finalizzati a ridurre la produzione dei rifiuti, ha inserito anche le ecobags, 10.000 borse riutilizzabili di tessuto non tessuto (TNT), che si ottiene da fibre sintetiche di propilene al 100%, di produzione italiana, che saranno distribuite nelle scuole elementari, nei punti informativi e durante le iniziative e gli eventi organizzati dal Comune o comunque finalizzati al rispetto dell’ambiente e alla riduzione dei rifiuti.


I numeri – “In Italia, ogni anno, finiscono tra i rifiuti 2 milioni di tonnellate di plastica, delle quali 300 mila derivano da buste di plastica per la spesa che corrispondono a circa 300 unità a persona – ha ricordato l’assessore comunale Roberto Banchetti – L’eliminazione dei sacchetti di plastica farà “risparmiare” l’equivalente di  180mila tonnellate di petrolio e altrettante emissioni di CO2 nell’atmosfera”. I sacchetti di plastica a fronte di una vita media di utilizzo di circa 20 minuti impiegano almeno 200 anni per essere degradati. Inoltre sono solo parzialmente riciclabili e generalmente vengono raccolti come rifiuto indifferenziato e avviati a smaltimento tramite incenerimento. Vengono spesso abbandonati ovunque, causando problemi di degrado ambientale, inquinamento del suolo e delle acque, poiché rilasciano sostanze tossiche e bioaccumulabili nell’ambiente.


Arezzo

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