empoli esultanzaLe migliori amicizie, gli accordi più proficui, le soluzioni alle situazioni maggiormente ingarbugliate, spesso nascono a tavola. Pensateci: nella vita di tutti i giorni, tempo permettendo, e davanti ad un buon piatto che si appianano i dissapori, si crea la giusta atmosfera, si riesce ad esaltarsi con battute, ilarità e relax. Accade nel day by day specialmente di noi italiani, che amiamo la buona tavola, e deve funzionare molto bene anche nello sport se è vero che gli spogliatoi migliori sono quelli che si ritrovano anche in ristoranti, pizzerie e locali, per affinare il proprio spirito, anche al di fuori del terreno di gioco. Quindi non deve stupire trovare in giro per Empoli, ma anche a Firenze, molti giocatori della formazione biancoazzurra di Sarri, concedersi alle vettovaglie toscane, per parlare di tutto, e creare quel feeling che poi si traduce anche in campo.

Le cene dell’Empoli Il trascinatore spesso è Massimo Maccarone, che, forse “nomen-omen”, ama riunire intorno a sé i compagni di armadietto al Castellani e parlarci di tutto, soprattutto mentre anche la pancia si riempie. Tutta roba sana, niente di trasgressivo, anzi, basti pensare che il medico sociale dell’Empoli, al termine di ogni partita, fa trovare nello spogliatoio, una pizza, perché secondo lui fa recuperare al meglio ai calciatori le energie appena spese nei 90’ di gioco. Ed i risultati sono sotto gli occhi di tutti se è vero che proprio la squadra toscana capitanata da Moro è diventata una delle autentiche sorprese delle prime sei giornate, ed è reduce da un rotondo tre a zero casalingo contro il Palermo.

Un bel gruppo «Siamo un bel gruppo, solido, che si conosce ma che ha accolto molto bene anche i nuovi e che fa dell’amicizia e della lealtà fra noi, una delle basi su cui poi nasce il lavoro sul campo – ha raccontato qualche giorno fa in un’intervista Daniele Croce –. Il fatto che alcune individualità stiano emergendo è importante ma noi facciamo del gioco e della ricerca costante della manovra, una delle nostre basi, e se non funzioniamo insieme, è inutile anche la giocata del singolo. Penso però che possiamo continuare a fare bene solo se continueremo a mantenere la giusta umiltà, senza farci trascinare dai tanti complimenti ricevuti nell’ultimo periodo».

News dal campo Nel frattempo in casa Empoli si lavora già ad alcuni rinnovi di contratto, e due su tutti: Vincent Laurini e Mirko Valdifiori, sabato scorso hanno prolungato il proprio legame con il club guidato da Fabrizio Corsi fino al 2017.  E tanto per non smentire le tradizioni della casa, leggenda narra che il ds Marcello Carli abbia invitato il procuratore dei due giocatori, Mario Giuffredi, ad un pranzo conviviale per discutere della cosa, ed il cibo deve essere stato ottimo, visto l’esito finale della trattativa. Perché si sa, ad Empoli la buona tavola è uno dei segreti del magic moment della società calcisticamente più importante della Valdelsa.

Articolo precedenteLa tradita bellezza
Articolo successivoGonzalo Rodriguez è il nuovo “caudillo” della Fiorentina