«Sono gigliese adottato ogni estate fin dal 2005. Avevo simpatia per la loro ritrosia a raccontare e a raccontarsi, ma rivendicare con orgoglio nomi e soprannomi dei loro ceppi familiari. Nelle piccole comunità ci si marca a uomo… Ho colto il loro lato “orso” che ha ostacolato una condivisione piena del territorio, delle loro fatiche, la storia di casa loro». Introduce così, mettendosi a nudo davanti agli abitanti dell’Isola del Giglio, il suo ultimo progetto Franco Mussida lo storico fondatore della PFM che questa sera (inizio ore 21.30) converserà con il pubblico dell’isola dell’arcipelago toscano a I Lombi di Giglio Castello. “Quale sarà il futuro della musica?” è questo il tema lanciato dal chitarrista e compositore sui valori e sulle qualità nascoste della musica, sulle ragioni per cui si esprime in forme così diverse da quelle degli anni ’60 agli anni duemila. Ad accompagnare la conversazione che Mussida ha ribattezzato Slow music, la rivoluzione pacifica che vi riguarda, ci saranno delle sue performance live. «La musica – conclude Mussida nel presentare l’incontro – l’abbiamo immaginata noi, ma ci siamo dimenticati come mai». L’evento è organizzato dal Comune di Isola del Giglio e Pro Loco.

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