Si fingevano finanzieri per rubare all’interno delle abitazioni. Tre uomini di nazionalità italiana sono stati arrestati dalla Guardia di Finanza di Prato con l’accusa di rapina ed usurpazione di titolo.

Carpita la fiducia per agire indisturbati Le indagini condotte dalla Procura della Repubblica di Prato state attivate da una denuncia, nell’anno 2016, di un imprenditore pratese che aveva visto presentarsi in casa i tre soggetti, uno dei quali spacciandosi Ufficiale del Corpo con il grado di Capitano, qualificatisi come finanzieri esibendo false tessere di riconoscimento. Con lo stratagemma di una falsa accusa di gravi reati connessi al riciclaggio di denaro, l’uomo è stato costretto a subire la perquisizione dei locali della propria abitazione «inibendogli libertà di movimento e di comunicazione» si legge in una nota delle Fiamme Gialle. Secondo quanto ricostruito dalle indagini «la ben organizzata dinamica del falso dispositivo operativo (uso di falsi tesserini) ha consentito ai tre di carpire la fiducia dei presenti e, di conseguenza, di asportare indisturbati dall’appartamento tutto il denaro contante rinvenuto».

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