Andrea Della Valle
Andrea Della Valle

«Siamo dispiaciuti per la sconfitta ma anche e soprattutto per la contestazione ricevuta da parte del nostro presidente nel dopo partita». Così, Daniele Pradè, direttore sportivo della Fiorentina dopo il 3 a 1 che ha visto la Lazio espugnare lo stadio ‘Franchi’ di Firenze, impedendo a Gonzalo Rodriguez e compagni di sognare una domenica il titolo di inverno del campionato di serie A. «Non merita che gli venga detto che in quindici anni questa proprietà non ha mai investito sulla squadra perché i fatti dimostrano il contrario – ha aggiunto Pradè -. Penso che dobbiamo essere delusi dal k.o. contro la Lazio ma questo non toglie quanto di buono abbiamo fatto nel girone d’andata e che il calciomercato è ancora aperto e gli ultimi dieci giorni sono in questo senso sempre i piu’ importanti».

Una partita persa meritatamente dalla formazione gigliata che ha trovato davanti a sé una squadra disposta tatticamente in maniera perfetta dall’allenatore Stefano Pioli, che ha colpito i gigliati al termine del primo tempo, affondandoli poi nella ripresa, nei minuti di recupero, quando tutte le difficoltà degli ex secondi in classifica si erano già palesati. Perché i 90’ contro la Lazio non hanno fatto altro che confermare quanto Paulo Sousa, mister viola dalla scorsa estate, aveva già denunciato da almeno un paio di settimane, ovvero carenze numeriche e qualitative della sua rosa, che rendono la Fiorentina piu’ debole di quanto non dica questo ultimo periodo, visto che mancano alternative in diversi ruoli, e che quando vengono a mancare alcuni giocatori in specifiche zone del campo, difesa ed esterni offensivi su tutti, i gigliati si sciolgono. Quello che però ha fatto notizia, oltre alla sconfitta contro i biancocelesti, è stato il post gara del ‘Franchi’, con Diego Della Valle che ha lasciato lo stadio con un laconico: «Non siamo contenti», ed il fratello Andrea che, sentitosi contestare da non piu’ di una decina di persone con l’invito a ‘spendere’ in sede di mercato di riparazione di gennaio, ha preferito evitare microfoni e taccuini dei giornalisti, ed uscire dal parcheggio del principale impianto calcistico di Firenze. In realtà c’è grande delusione fra i tifosi gigliati per una battuta d’arresto che per certi versi da molti era attesa se è vero che nelle ultime ore i social network sono pieni di frasi di delusioni verso gli azionisti di maggioranza del club, accusati di scarsi investimenti e di non aver supportato Sousa allestendo una rosa adeguata alle ambizioni pronunciate a parole da diversi mesi.

Nessun acquisto all’orizzonte Al momento infatti non sono stati fatti acquisti e non se ne vedono all’orizzonte, segnale inequivocabile dell’accusa che appunto viene mossa da una larga fetta di supporter viola, ovvero mancata programmazione e chiarezza del club. A provare a difendere sé stesso ed i compagni dal k.o. contro la Lazio ci ha provato nel frattempo a farlo proprio un giocatore abituato a parare i colpi esterni degli avversari, ovvero Davide Astori. «Dispiace per la sconfitta contro la Lazio ma stiamo sempre parlando di una squadra, la loro, che con questa rosa è arrivata terza in classifica nel campionato scorso quindi non di una formazione di bassa classifica – ha dichiarato Astori -Sapevamo di affrontare una squadra importante, credo che l’abbiamo anche rispettata. Abbiamo giocato da Fiorentina anche nel primo tempo concedendo, causa qualche rischio di troppo, un paio di situazioni pericolose, però tutto sommato se non prendevamo gol sarebbero stati ottimi i primi 45 minuti. Poi nel secondo tempo loro hanno potuto giocare da Lazio ovvero in contropiede, sono stati pericolosi in quella situazione e nient’altro. Paulo Sousa nel dopo partita ha rimarcato con noi la grande stagione che abbiamo fatto fino ad oggi – ha sottolineato ancora il difensore viola – Una sconfitta non rende tutto da buttare in questa partita, non cambia l’euforia e la gioia di questa squadra. Giuseppe Rossi? Lui ha la mia età, siamo grandi per cui credo che con la società possa decidere il meglio per lui. Sappiamo che la prossima estate ci sarà un Europeo e vorrà trovare minutaggio ma sarà una scelta sua e della società».

Domenica contro il Milan senza Gonzalo Rodriguez Domenica prossima la Fiorentina vivrà una sorta di emergenza difensiva essendo squalificato Gonzalo Rodriguez. «Contro il Milan sarà una partita dura anche perché i rossoneri non stanno vivendo una situazione facile ma giocare a San Siro è sempre difficile per tutti – ha spiegato ancora Astori – Guardiamo alla partita di stasera, vedremo cosa faranno le altre e sono sicuro che chi scenderà in campo al posto sia di Gonzalo Rodriguez, che di Badelj che si è infortunato, sapra’ sostituirli al meglio». Astori ha anche commentato la contestazione subita da una decina di supporter viola nel post gara da parte del patron  Della Valle. «I tifosi è giusto che facciano i tifosi, il presidente sa quello che serve per la squadra per cui lasciamo lavorare i dirigenti con calma – ha concluso Astori – Capisco che ai nostri tifosi possano girare le scatole per la sconfitta di oggi, a noi dopo il triplice fischio finale hanno dimostrato di starci vicino applaudendoci e noi l’abbiamo apprezzato tantissimo. Anche a noi girano le scatole».

 

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