FIORENTINACi sono dei gol che non si segnano nella porta avversaria ma che fanno portare a casa a chi li compie vittorie più importanti dei semplici tre punti valevoli per la classifica. Un esempio sono le iniziative di solidarietà della Juventus per l’ospedale Gaslini, gli allenamenti aperti al pubblico svolti dalla Nazionale italiana che era guidata da Cesare Prandelli nei territori colpiti dal terremoto (Medolla) o su campi da calcio sequestrati alla N’drangheta (Rizzoconi), ma anche le raccolte fondi fatte dall’Empoli per le popolazioni colpite dalla recente alluvione in Toscana, come a San Miniato basso e dintorni. In questo speciale torneo benefico la Fiorentina guidata dalla famiglia Della Valle è forse campione d’Italia.

Gol alla solidarietà Accantonato il premio ‘Cartellino viola’ deciso da una giuria di amici dell’ex responsabile delle comunicazioni, e, che aveva visto fra i ricevitori dei riconoscimenti non tutti esempi di sportività e fair play; il club gigliato ha proseguito soprattutto la propria partnership con “Save the children”, ed è proprio delle ultime ore la visita a Roma dei dirigenti Pradè, Macia e Baiesi, insieme al calciatore Khouma El Babacar, allo stand della nota associazione umanitaria, da molti anni legata alla società di cui sono proprietari i noti imprenditori marchigiani. Un evento atto a promuovere nuove iniziative per raccogliere fondi utili ad abbassare il problema annoso della mortalità infantile, soprattutto in Africa. Ma il club viola nello scorso week-end ha fatto un altro bel gesto, ovvero produrre delle maglie ufficiali su cui era incisa la scritta «La Fiorentina per Firenze», con quattro divise indossate da altrettanti calciatori durante il match contro l’Inter che sono poi state messe all’asta su E-bay per accumulare denaro che servirà per il recupero di alcune strutture della città del giglio gravemente danneggiate dal maltempo del 19 settembre scorso. I giocatori gigliati stessi sono poi sono protagonisti anche singolarmente di iniziative benefiche: un esempio su tutti è Borja Valero che con sua moglie Rocio è da sempre vicina alla associazione “Voa voa onlus amici di Sofia”, che raduna un gruppo di persone accomunate da ideali di solidarietà e opera mettendo a disposizione delle famiglie con bambini affetti da patologie rare e neuro degenerative, una serie di competenze indispensabili a guidarle in sicurezza e consapevolezza, supportando i servizi del Sistema Sanitario Nazionale o integrandoli laddove siano inefficaci o insufficienti. Infine, sempre a livello dirigenziale, da ricordare la visita dell’azionista di maggioranza Diego Della Valle, con il presidente esecutivo Mario Cognigni ed il consigliere delegato Sandro Mencucci, sabato scorso, alla giornata di apertura della ‘Dynamo Camp’ a San Marcello Pistoiese, campo estivo, primo in Italia, appositamente strutturato per bambini affetti da patologie gravi o croniche in terapia. Insomma quando si tratta di appoggiare iniziative meritorie di beneficienza e assistenza, la Fiorentina viaggia alla stessa velocità di quanto Cuadrado corre sulla fascia e poi tira in porta, facendo di fatto sempre gol.

Articolo precedenteInchiesta Mens Sana Basket, interrogato il segretario del Cda Mps. Sotto esame le sponsorizzazioni
Articolo successivo«Se l’assessore Marroni è così impegnato, sia il Governatore Rossi ad affrontare i temi della sanità»