Terza vittoria consecutiva e prezioso successo esterno allo stadio ‘Grande Torino’ per la Fiorentina guidata da Stefano Pioli che conquista meritatamente i tre punti al termine di un match rocambolesco deciso al 95’ da un calcio di rigore messo a segno dal giocatore che fino a quel momento era sicuramente stato il peggior in campo: Cyril Thereau. E pensare che il francese ex di Chievo Verona ed Udinese era entrato a soli 15’ dalla fine al posto di Riccardo Saponara con però il numero 77 gigliato che era stato autore fino al gol del due a uno di un doppio errore, ovvero prima la palla persa che aveva poi propiziato il momentaneo pareggio del Torino, e poi della mancata marcatura proprio sul gol di Belotti. Il classe ’83 di Privas pero’ ha avuto la freddezza di realizzare dal dischetto il secondo calcio di rigore conquistato in una sola partita da Biraghi, con il primo tiro dagli undici metri che era stato fallito ad inizio gara da Veretout, poi autore quest’ultimo dell’1 a 0 viola, sfruttando un gravissimo errore in disimpegno di Acquah. Sarebbe stato un vero peccato se la Fiorentina non avesse portato a casa i tre punti dopo una prestazione maiuscola in particolare del suo nuovo capitano, Milan Badelj, ma anche di Federico Chiesa, che ha compiuto il gesto di rinunciare a tirare la massima punizione per far risollevare il morale a Thereau.

Centro sportivo intitolato ad Astori In estasi a fine gara gli oltre cinquecento tifosi viola a fine gara, del gruppo gigliato, ma anche e soprattutto del tecnico Pioli, braccia al cielo verso i suoi supporter al triplice fischio finale, commosso anche per la dedica del successo ovviamente indirizzata a Davide Astori, ricordato nel pre gara da entrambe le tifoserie, gemellate. A proposito di Astori nel pre partita il presidente esecutivo Mario Cognigni, in trasferta per l’occasione al fianco del gruppo gigliato, ha fatto sapere che il centro sportivo dove attualmente si allena la rosa viola, quello in zona stadio ‘Franchi’, sara’ presto intitolato al numero 13 per sempre della storia della Fiorentina. «Abbiamo fatto una partita di cuore infinito.-ha raccontato nel post gara il grande ex della sfida del ‘Grande Torino’, Marco Benassi– Abbiamo fatto noi il match, rischiando di gettare tutto per una disattenzione. Averla ripresa è sinonimo di grande cuore. Sapevamo che tutti insieme potevamo andare avanti e stiamo cercando di farlo nel migliore dei modi. Ovvio che tutti guardano i risultati delle altre, così anche noi. Starà a noi da qui alla fine far vedere quanto saremo bravi in questa rincorsa. Toro? Tre anni meravigliosi, mi hanno fatto sentire benissimo. Mio figlio tifa per loro».

Europa più vicina Con questo successo, abbinato alla seconda sconfitta consecutiva della Sampdoria, i gigliati tornano a sognare l’Europa visto che salgono a meno tre punti proprio dalla formazione doriana, attualmente settima, ultimo piazzamento possibile per la conquista di un piazzamento europeo. «Sarebbe stato un vero peccato se non avessimo riuscito a portare a casa alla vittoria-ha raccontato nel post gara Pioli-  Abbiamo incontrato chiaramente un avversario in difficoltà ma noi siamo stati bravi ad accentuarle quelle difficoltà facendo la gara dall’inizio alla fine. Stiamo chiaramente vivendo un momento complicato dentro di noi, ed è giusto secondo me esultare a fine partita. E’ stata una vittoria importante molto soddisfacente per come l’abbiamo preparata e per come tutti i miei giocatori stanno lavorando con tanto impegno. Pensare all’Europa? Quando l’abbiamo fatto in passato un discorso simile poi dopo sono arrivate sempre delle delusioni. Noi sappiamo che dobbiamo dare il massimo, questa squadra si è promessa di dare il massimo da qui a fine stagione e quindi non dobbiamo venire meno a questo intento».

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