A Firenze “lotta ai furbetti dei cassonetti”: a parlarne a margine di una iniziativa in città è stato il sindaco Dario Nardella. Il sindaco ha spiegato di volerla fare con tre azioni molto precise: municipale, videosorveglianza e controlli speciali.

Il piano «Intanto intensifichiamo la squadra degli ispettori ambientali della polizia municipale, con l’obiettivo a regime di raddoppiare gli agenti sul territorio. Poi siamo pronti a usare telecamere mobili, in modo da individuare tutti coloro che lasciano rifiuti fuori dai cassonetti, rifiuti ingombranti, violando le regole», spiega Nardella, che poi aggiunge: «nei prossimi mesi lanceremo la campagna per costituire un corpo di guardie ambientali volontarie, cittadini che vogliono mettersi a disposizione per aiutarci a controllare e che saranno appositamente selezionati formati e coordinati dalla polizia municipale. Per questo aspetto useremo una norma della Regione, che ci consente di avere le guardie ambientali volontarie: potranno anche sanzionare i furbetti dei cassonetti». Non si tratta di ronde ecologiche, ha spiegato Nardella, ma di persone che porteranno avanti un lavoro già avviato con gli Angeli del Bello, ai quali saranno collegati. Oltre agli Angeli del bello, quindi, avremo anche gli angeli dei cassonetti. Sulla gestione dei rifiuti nella città metropolitana di Firenze è intervenuto nelle scorse ore anche il sindaco di Campi Bisenzio, Emiliano Fossi. «Siamo d’accordo con Nardella sulla necessità di coinvolgere il partito Democratico, maggioranza in consiglio regionale, per prevedere un nuovo piano sulla gestione dei rifiuti-ha sottolineato Fossi. È evidente che siamo arrivati ad un punto di non ritorno in cui, considerata anche la forte perplessità sull’opera dimostrata dal presidente Rossi, la politica e le istituzioni devono tornare ad essere i protagonisti di una nuova fase decisionale in cui viene definitivamente affossata l’ipotesi della realizzazione di un inceneritore». «È altrettanto evidente che per precedere con un piano in grado di affrontare con serietà la gestione dei rifiuti su vasta scala, serve coinvolgere tutti gli attori politici e istituzionali, oggi scollegati e isolati nella gestione di quella che è già un’emergenza – ha puntualizzato Fossi – Questa nuova fase, che deve essere aperta dalla Regione, deve essere però immediata e costruttiva, nella consapevolezza che tutti dobbiamo lavorare per affrontare con responsabilità questo tema, oggi trasformato più in un motivo di litigi che di unione».

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