Approvate dal Consiglio regionale le proposte di delibera per indire i referendum sulle fusioni dei comuni di Bibbiena e Ortignano Raggiolo (Arezzo), Dicomano e San Godenzo (Firenze), Barberino Val d’Elsa e Tavarnelle Val di Pesa (Firenze). Collegati alle prime due delibere – Bibbiena e Ortignano e Dicomano e San Godenzo – anche due ordini del giorno, di iniziativa Pd, che impegnano il Consiglio regionale, a «tenere conto, nel pieno rispetto delle sue prerogative, nella conclusione dell’iter legislativo in oggetto, prima di tutto della volontà espressa dai cittadini con il voto e dell’eventuale orientamento assunto dai Comuni successivamente allo svolgimento della consultazione referendaria mediante determinazione dei rispettivi consigli comunali», atti che rispondono alle istanze manifestate dagli amministratori e dai cittadini durante l’istruttoria in commissione.

Bugliani: «Favorire i processi di aggregazione, partendo dal presupposto fondamentale del rispetto delle volontà dei territori» «Saranno circa trentamila i cittadini toscani che saranno presto chiamati a esprimere consenso o dissenso sulle fusioni dei loro comuni di residenza. – ha illustrato Giacomo Bugliani, presidente commissione Affari istituzionali in Consiglio regionale – Stiamo continuando a portare avanti il percorso intrapreso a inizio legislatura per favorire i processi di aggregazione, sempre partendo dal presupposto fondamentale del rispetto delle volontà dei territori. Nei casi di Bibbiena e Ortignano Raggiolo e Dicomano e San Godenzo, abbiamo ritenuto opportuno accompagnare le delibere con due ordini del giorno ad hoc che, raccogliendo le sollecitazioni arrivate dal confronto con le varie comunità, sottolineano e rafforzano il modus operandi con cui ci muoveremo nella valutazione della fattibilità delle fusioni. Nel caso del terzo progetto di fusione, non è stato necessario presentare un ulteriore strumento dato il livello avanzato di integrazione tra le due amministrazioni e il percorso partecipativo già in atto da tempo sul tema».

Articolo precedenteRifiuti in mare. Allarme plastica nell’arcipelago toscano, densità tra le più elevate del Mediterraneo
Articolo successivoC’è chi dice no. Fusione Rapolano e Asciano, oltre 1500 firme contrarie consegnate in Regione