L’Ital Sacci, controllata da Italcementi, ha avviato la procedura di cessione di ramo d’azienda che vede coinvolto lo stabilimento di Testi a Greve in Chianti (oltre 70 lavoratori), che sarebbe venduto a una srl. E’ quanto comunica Cgil Toscana in una nota.

Il segretario Carletti: «Contrari, indiremo stato di agitazione» «Si tratta di una decisione totalmente inaspettata – dichiara Marco Carletti, segretario generale Fillea Cgil Firenze -, di cui siamo venuti a conoscenza: questo significa chiudere il cementificio di Greve, l’unico in Toscana che lavora a ciclo continuo? Temiamo che l’obiettivo sia quello di disfarsi di una fabbrica che per anni, con diverse proprietà, non ha mai visto i necessari investimenti, e che ha sofferto per la scarsità di investimenti per i cantieri delle infrastrutture in questo territorio. Siamo assolutamente contrari alla scelta dell’azienda, indiremo subito lo stato di agitazione e concorderemo con i lavoratori e le istituzioni iniziative di mobilitazione. Se vogliono chiudere il cementificio dovranno fare i conti con noi, i lavoratori e il territorio».

Articolo precedenteLocation alternativa. Firenze, da settembre nozze possibili nel complesso di Santa Maria Novella
Articolo successivoTaglio del nastro. Documenti inediti e manoscritti nel nuovo Museo del Barbarossa a Palazzo Chigi