Ginevra di Marco e Cristina Donà insieme sul palco per una prima assoluta ad inaugurare il festival “Le Parole, i giorni”. “Figli e figliastri”, è questo il titolo dello spettacolo che si terrà venerdì 8 aprile alle 21 al Teatro Politeama di Poggibonsi (Siena).


Lo spettacolo – Le due cantautrici italiane saranno le protagoniste di uno spettacolo in cui parole, storie e musica si intrecciano per raccontare l’Italia Unita nel suo centocinquantesimo anniversario. Per l’idea e la direzione di Francesco Magnelli saliranno sul palco insieme a Ginevra di Marco e Cristina Donà tre scrittori, uno dal nord Davide Ferrario, una dal centro Antonella Landi ed uno dal sud Antonio Pascale per raccontare al pubblico tre storie italiane che, nelle loro differenze e nelle loro similitudini, sembrano viaggiare parallele per incontrarsi forse solo alla fine. Ad accompagnare la performance letteraria la musica e le canzoni di Ginevra Di Marco e Cristina Donà che segneranno i momenti più suggestivi dei tre racconti in un intreccio emotivo con le parole. Lo spettacolo è una produzione del Festival “Le parole, i giorni” e vedrà la partecipazione anche dei musicisti Andrea Salvadori (chitarra e tzouras), Francesco Magnelli (pianoforte), Luca Ragazzo (batteria). Scenografie, luci e video a cura dei ragazzi del Laboratorio Montemaggio.


Info utili – Lo spettacolo è a ingresso a pagamento al costo di 10 euro intero e 8 euro ridotto. Prevendita al Teatro Politeama – Piazza Rosselli, 6 – tel. 0577 985697 – . Biglietti in vendita anche nel circuito regionale Box Office  info@leparoleigiorni.it – Contatto facebook: LE PAROLE, I GIORNI


Il programma della giornata – Ricco il calendario di appuntamenti della giornata inaugurale del festival “Le Parole, i giorni”. Al teatro Politeama di Poggibonsi alle 17 sarà il giornalista-scrittore Stefano Bartezzaghi il protagonista di “Italiano, luogo comune”, discussione sulle parole che hanno fatto l’Unità d’Italia in un ricco viaggio a partire dalle parole dantesche fino ai termini moderni della comunicazione. Alle 18 la conferenza-spettacolo “Ma cosa vuoi che sia una canzone” con lo scrittore-professore Giuseppe Antonelli che ripercorrerà i testi delle mille canzoni italiane più vendute negli ultimi cinquant’anni, nell’intento di ricostruire mezzo secolo di storia della nostra lingua. Da non perdere infine l’appuntamento con la “Poesia Dorsale”, invenzione della giornalista Antonella Ottolina e del graphic designer Silvano Belloni e che prevede due laboratori (ore 16 e ore 19) durante i quali tutti potranno realizzare una loro poesia semplicemente mettendo un libro sopra l’altro in maniera che i titoli si concatenino tra loro fino a formare dei versi. Da qui il nome “poesia dorsale”, perché nasce dai dorsi dei libri. Non solo, in occasione dei 150 anni dell’Unità d’Italia, tutti i cittadini e gli ospiti del Festival “Le Parole, i giorni” si cimenteranno nella realizzazione di un’unica poesia dorsale formata da 150 libri.


Il festival“Le parole, i giorni” è la rassegna culturale in programma venerdì 8 e sabato 9 aprile organizzata dall’Amministrazione Comunale di Poggibonsi e dalla Fondazione Monte dei Paschi di Siena con la collaborazione di Vernice Progetti Culturali e la consulenza artistica di Stefano Bartezzaghi e Maria Perosino. Scrittori, giornalisti, musicisti e attori da ogni parte d’Italia saliranno sul palco del Teatro Politeama per dibattere, confrontarsi e approfondire “le parole che hanno fatto (e disfatto) gli italiani”. Tra i protagonisti Ascanio Celestini, Ginevra di Marco, Cristina Donà, Lucia Poli, Marco Malvaldi, Stefano Bartezzaghi, Alessandro Barbero e Giuseppe Antonelli.


Poggibonsi

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