Un progetto pilota per la Rianimazione. E’ operativo al policlinico Santa Maria alle Scotte di Siena un sistema innovativo, unico in Toscana, per garantire piena sicurezza al paziente ricoverato in rianimazione, in caso di prelievi. La nuova metodica, che ha permesso di abbandonare la carta ed è totalmente informatizzata, ha appena concluso la fase di sperimentazione realizzata nel reparto di Terapia Intensiva Post-Operatoria, diretto da Marcello Pasculli, in collaborazione con il Laboratorio Centralizzato, diretto da Carlo Scapellato. «Si tratta di un progetto pilota – spiega Pasculli – che permette di tracciare ogni fase della diagnostica di laboratorio.Questa innovazione è stata molto apprezzata dagli stessi operatori che, spesso, devono agire in breve tempo su pazienti altamente critici e possono quindi contare su un sistema in grado di prevenire ed evitare gli errori».

Come funziona In pratica, per quanto riguarda i prelievi fatti al letto del paziente, il sistema informatizzato legato al Laboratorio Centralizzato, assegna un codice a barre ad ogni paziente e, quindi, ad ogni provetta di quel paziente sarà legato lo stesso codice: ogni prelievo viene autorizzato da un computer, immediatamente identificato e l'iter è completamente tracciabile, basta un clic per sapere tutto su ogni prelievo, da chi lo ha chiesto a chi lo ha fatto, sino ai risultati, che vengono comunicati in tempo reale dal Laboratorio direttamente nella cartella clinica informatizzata. «In questo modo – conclude Pasculli – non è possibile scambiare le provette di pazienti diversi. E' importante sottolineare che, questi pazienti, poiché critici, vengono sottoposti a numerose analisi ogni giorno e, quindi, poter contare su un sistema sicuro è un aiuto molto importante per tutti noi. Ogni operazione è infatti documentata nel minimo dettaglio, a tutela di pazienti e operatori». E' in corso di definizione, inoltre, un'analoga procedura per garantire piena sicurezza in caso di somministrazione di sacche di sangue.

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