«Chi ha cercato di minimizzare in queste settimane o lo ha fatto senza sapere di cosa stava parlando o avrebbe voluto prendere decisioni sopra la testa della gente e dei territori. La straordinaria partecipazione a questa giornata dimostra, ancora una volta, che il depotenziamento dell’ospedale e le politiche di tagli sulla sanità sono un sacrosanto diritto da tutelare, a Volterra come in ogni altra parte d’Italia». Lo ha detto il sindaco di Volterra Marco Buselli aprendo la manifestazione contro il depotenziamento dell’ospedale.

Oltre 2500 persone a difesa dell’ospedale Un vero e proprio bagno di folla, oltre 2500 persone,provenienti da tutta la Toscana e anche da altre regioni italiane hanno letteralmente invaso la città del Colle con corteo che si è snodato senza soluzione di continuità da Piazza dei priori a piazza San Giovanni. «Le rassicurazioni che sono pervenute in questi giorni, comprese quelle dell’ultimo minuto non sono sufficienti – ha proseguito Buselli ribadendo i punti fermi delle richieste dei territori: no alla chiusura delle chirurgie nei fine settimana, ripristino di un servizio pediatrico feriale e festivo e reperibilità notturna, creazione di un posto letto di osservazione breve pediatrica al pronto soccorso, guardia attiva anestesiologica con copertura cardiologica h24, ripristino del terzo pediatra di libera scelta e copertura dell’emergenza a Saline e automedica al pronto soccorso».

Il sindaco: «Ora si discute con la Regione» Da domani – ha concluso il primo cittadino – come avevo già detto, tutta questa piazza e questi territori con un’unica voce sono disponibili a definire e discutere in modo serio con la Regione Toscana il merito delle richieste, senza fughe in avanti o protocolli improvvisati e pasticciati. Attendiamo con fiducia di essere convocati».

 

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